Moggi: “A Motta chiederei chi ha disfatto lo spogliatoio. Esonero? Troppo tardi, lo avrei fatto dopo il PSV”

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha espresso tutta la sua amarezza dopo l’umiliante sconfitta dell’Atalanta. Intervistato da TuttoJuve.com, ha preferito non sbilanciarsi troppo:

“Di che dobbiamo parlare? Lasciamo stare. Speriamo solo che a Firenze possano fare risultato”, ha dichiarato con tono rassegnato.

La critica a Thiago Motta

Alla domanda su come procederebbe in questo momento difficile, Moggi ha risposto in modo secco: “Non procederei, perché non conosco le dinamiche interne. Quando sento dire all’allenatore che bisogna riorganizzare lo spogliatoio, gli chiederei chi lo ha disfatto. Solo questo.”

Su un possibile esonero di Motta

Secondo alcune indiscrezioni, la Juventus avrebbe già avuto un contatto con Igor Tudor. Moggi, però, ha una visione chiara: “Adesso Motta non è da esonerare, lo si poteva allontanare dopo la disfatta di Eindhoven in Champions League. Il PSV ha preso 7 gol in casa dall’Arsenal, mentre noi siamo stati eliminati. Questo fa capire la forza della Juve.”

Infine, l’ex dg bianconero ha sottolineato le contraddizioni nella gestione della squadra: “Ci sono anche delle discrepanze a livello comunicativo: Locatelli dichiara di aver sbagliato tutto, poi arriva l’allenatore e dice che rifarebbe tutto. È lì che lo avrei mandato a casa a fare quello che gli pare.”