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PRIMA SQUADRA

Allegri: “Chiesa e Di Maria stanno bene, domani valuterò. Su Gatti…”

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Allegri

Dopo il passaggio del turno in Europa League, la Juventus di Max Allegri è attesa ad una grande sfida contro l’Inter allo Stadio San Siro in Milano. Alla vigilia del match, Max Allegri parla in conferenza stampa.

Che partita si aspetta: “Dobbiamo fare una bella partita contro un’Inter forte. È sempre una partita meravigliosa, ci saranno 70mila spettatori. E’ il derby d’Italia, sarà una partita affascinante, dovremo essere bravi”.

Infortuni e Di Maria: “Oggi ci sarà la rifinitura, dovrò valutare le condizioni ma sembra stia bene. Dovrò valutare anche Miretti, Bonucci. Non sarà a disposizione Milik, Alex Sandro, Chiesa è a disposizione. Gli altri che han giocato giovedì sono a disposizione”.

Locatelli e la mancata convocazione in Nazionale: “Lo vedo bene, a Friburgo l’ho tolto perché la partita era in sicurezza. Locatelli sta molto bene”.

La Champions con il -15: “Noi dobbiamo ambire e cercare di fare il massimo. Ora abbiamo l’ultima partita domani, importante e difficile. Gli scontri diretti è sempre difficile giocarli: quest’anno abbiamo perso a Milano col Milan, a Napoli e a Roma. Abbiamo battuto Lazio e Inter in casa, pareggiato con la Roma, quindi due li vinci, tre li perdi, tre li pareggi. Su quello siamo in linea. In classifica siamo indietro, è difficile recuperare, dobbiamo fare il massimo. Nell’ottica della classifica, lo dico e lo ripeto, la squadra in campo ha fatto 53 punti e su quello dobbiamo ragionare. Il 19 aprile quando ci sarà la sentenza vedremo cosa succederà. Poi avremo Europa League e Coppa Italia da giocare, ma pensiamo alla partita di domani sera”.

Staffetta Di Maria-Chiesa: “O magari stanno fuori tutti e due. Non lo so, vedo l’allenamento. Non ho cambi davanti, abbiamo Soulé ma non è una prima punta. Di prime punte ho solo Vlahovic. L’importante è fare una partita giusta, è molto importante per noi quindi dobbiamo fare una bella prestazione”.

Sorteggi: “Per quanto riguarda noi, lo Sporting è una buona squadra, tecnica, ha entusiasmo, sono giovani e bravi. Poi ci prepariamo al meglio. Per quanto riguarda la Champions le palline sono così. Il destino ha voluto che le italiane avessero il 75% per arrivare in finale e questo è un buon segnale per il calcio italiano”.

Gatti: “Dalla sua ha il fatto di essere esuberante, ha tanta energia. Deve crescere sul piano della gestione della partita e domani può essere che giochi di nuovo”.

Vlahovic: “Non è questione di Vlahovic, la squadra deve fare meglio di quanto fatto nel secondo tempo giovedì sera. Bisogna essere consci di andare a giocare contro una squadra che in 17 partite ha fatto 15 vittorie e 2 pareggi. Sono forti fisicamente, nelle palle alte e vengono con entusiasmo dopo aver raggiunto i quarti di finale di Champions”.

Difetti: “Possiamo e dobbiamo migliorare in quella fase della partita, nella gestione della palla e nei momenti in cui si deve accelerare. C’è una crescita importante. Ora pensiamo a chiudere queste partite con la partita di domani sera, poi quando entreremo dopo la sosta (abbiamo bisogno di recuperare energie) avremo Milik, Alex Sandro, vediamo Pogba come sta, Chiesa sarà venuto avanti di condizione, Bonucci riprenderà a pieno ritmo. Avremo giocatori che nella seconda parte della stagione, nel mese di aprile, sarà importante averli tutti, soprattutto quelli davanti”.

Pogba: “Ormai è 8 mesi che si fanno le stesse domande e lo stesso ritornello. Quando sta bene, come successo col Torino, sarà a disposizione. Difficilmente nell’immediato post sosta sarà a disposizione”.

Critiche a lui e Inzaghi: “Non è difendere o chi ha ragione. Nel calcio ha ragione chi vince. A fine anno verranno tirate le somme, verrà fatta un’analisi di quello che è andato e che non è andato. È inutile dire quest’anno per tanto tempo non abbiamo avuto a disposizione questo e quello. La stagione non è ancora finita, in questo momento tutto è bello poi fra 20 giorni è l’opposto di quello che viene detto ora. Ieri sera sentivo dire robe sull’inizio della stagione ora è tutto il contrario. Parlo in generale: non arrivi in finale, rimani fuori dalle prime 4, fino a fine anno non si può dire se la stagione è buona o meno buona. L’obiettivo di una squadra è quello di arrivare in questo momento a giocarsi tutte le possibilità per arrivare in finale di Coppa Italia, in finale di Europa League e rimanere tra le prime 4. Dobbiamo difendere il secondo posto. Poi quello che succederà fuori dal campo non dobbiamo valutarlo, dobbiamo valutare quello che facciamo sul campo. Abbiamo fatto 53 punti e siamo 3 punti davanti all’Inter. Se a fine anno la squadra, al netto delle sanzioni, sarà sesta in classifica o quinta in classifica, vorrà dire che la stagione non sarà andata bene”.

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