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PRIMA SQUADRA

Il Bologna per il riscatto ma la Juve ha troppe crepe: litigi, diverbi e scelte da rivedere

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Juventus

Un periodo negativo caratterizzato da 4 sconfitte nelle ultime 5 partite e un mix di nervosismo, impazienza e nervi tesi. La Juventus di questo ultimo periodo non è quella che siamo abituati a vedere: l’eleganza bianconera si è fatta da parte per far prevalere il “lato oscuro” di allenatore e calciatori.

Urla, parolacce e offese arieggiano nei corridoi della Continassa e negli spogliatoio bianconeri al termine delle partite. Allegri è ormai un vaso di pandora scoperchiato e si sente accerchiato da giornalisti, opinionisti e altri personaggi nel mondo del calcio. Litiga con Fabiana Della Valle (giornalista Gazzetta dello Sport), Marotta e Baccin (dirigenti Inter) e ironizza sullo scudetto del Napoli (“Complimenti, avete vinto uno Scudetto…”) al termine della partita con i partenopei. Lo stile è caduto.

I calciatori chiedono spiegazioni per sostituzioni o scelte da rivedere, il risultato? Diverbi con staff e allenatore. Paredes su tutte le furie a Pasquetta, recriminando lo scarso minutaggio, Vlahovic non segna da troppo tempo a causa del “non gioco” e Di Maria con il suo infortunio diplomatico lascia la squadra in trasferta a Bologna. La momentanea restituzione dei 15 punti non ha aiutato la squadra, anzi…

Troppi nervi tesi a Torino che sicuramente non semplificano una situazione già abbastanza delicata con i risultati che non arrivano da un bel po’. L’obiettivo da qui a fine stagione è di piazzarsi tra i primi quattro per poter qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, salvo decisioni giudiziarie dell’ultim’ora. L’ Europa League è una coppa europea che manca da troppo tempo sotto l’ombra della Mole Antonelliana e vincerla potrebbe “salvare” in parte una stagione pazza, insolita e senza precedenti.

11 possibili partite per far ritrovare serenità e luce alla fine del tunnel bianconero ma prima bisogna fare un patto tra allenatore e giocatori: La Juve prima di tutto

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