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Padovan: “Amichevole in famiglia allo Stadium? E’ un colpo alla memoria”

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Giancarlo Padovan nel suo editoriale per calciomercato.com ha parlato del “trasloco” allo Stadium dell’amichevole tra Juventus A e B a Villar Perosa (qui i dettagli), un allenamento a porte aperte che aveva radici profonde e storicamente importanti per l’intero universo bianconero:

Mancare l’appuntamento di Villar Perosa è un piccolo sacrilegio laico. Eppure per la prima volta da molto tempo – fatta eccezione per il 2020, l’anno della pandemia – quella méta non sarà contemplata nella geografia del precampionato bianconero. Chiuderla con l’amichevole tra la prima squadra e la formazione B era una sorta di omaggio ai patriarchi che a Villar avevano eretto anche la tomba di famiglia. Più che una partita era una scampagnata. Perché, in genere, la gara finiva con una pacifica invasione di campo tra il 5’ e il 10’ della ripresa.

Meno di un allenamento. Tuttavia era l’occasione per un abbraccio collettivo con i giocatori, l’allenatore e i dirigenti, una sorta di happening gioioso e scapigliato. Villar forse da domani resterà un ricordo, sostituita da un più ordinato allenamento a porte aperte nello Stadium. 

Ma lo Stadium è il luogo delle partite, non la culla della nostalgia, i posti dove sono transitati l’Avvocato e il Dottore, abituati a farsi presentare i giornalisti, ad uno ad uno, anche per parlare d’altro. Di economia, finanza, politica o, più semplicemente, di vita. Tutto cambia e tutto finisce. Anche se chiudere così, apparentemente senza una ragione, è un colpo alla memoria”.

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