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Allegri in conferenza: “Vlahovic e Milik out. Devo valutare Rugani. Kean…”

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allegri conferenza

La Juve domani torna in campo per la 7^ giornata di Serie A. Dopo la vittoria contro il Lecce, i bianconeri affronteranno l’Atalanta in trasferta. Alla vigilia, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match. Diretta testuale con aggiornamenti a partire dalle ore 13:45.

Che partita deve fare la Juve per avere la meglio sull’Atalanta? “Di solito le partite con l’Atalanta sono combattute, poi non ha preso gol in casa né perso ancora. Dobbiamo stare attenti e cercare di tenere un buon ritmo”.

Cosa pensa delle parole di Pioli? Guardare la classifica è motivazione o rischio?
“È poco importante guardare la classifica anche se rimanere nelle prime quattro fa crescere in autostima. La squadra sta crescendo anche fisicamente, Rabiot, Weah stanno cambiando a livello di motore. Parlare di favorita non serve a niente oggi non è equazione matematica che chi non gioca le coppe è favorito, lo dimostrano i numeri”.

Come sta Vlahovic? La coppia con Chiesa a quanto può arrivare di gol?
“L’importante è che Vlahovic cominci a star meglio, purtroppo domani non ci sarà per il solito problema alla schiena. Ieri si è fermato e oggi aveva parecchio dolore quindi meglio fermarlo. Rientra Kean ma non ci sarà Milik che dopo la partita ha avuto qualche piccolo fastidio al polpaccio. Avremo Mancini con noi, ragazzo della Next Gen”.

Kean sarà titolare o può giocare Miretti in appoggio a una punta?
“Kean domani rientra e gioca titolare. A centrocampo gioca uno fra Miretti e Fagioli, domani deciderò”.

Rugani di nuovo titolare?
Devo valutare perché Daniele ha fatto una buona partita ma era tanto che non giocava, ha avuto qualche crampo. Vediamo domani”.

Quanto può dare Yildiz ora?
“Domani senza Milik e Vlahovic ha possibilità di giocare. Son giocatori giovani, lo stesso Huijsen, che stanno crescendo in maniera costante”.

Cosa pensa delle parole di Giuntoli?
“Credo che abbia centrato in pieno tutte le cose. Ci sono delle partite che giochi bene e altre meno bene, ci sono gli avversari. Vincere le partite non è facile, sopratutto nel calcio italiano. Col Lecce abbiamo giocato una partita intellingente. Punta di diamante? Ringrazio il direttore, ma le punte di diamante sono i giocatori”.

I fischi dello Staidum possono dare fastidio?
“Fastidio no, sono situazioni che devono essere vissute come stimolo. L’anno prossimo se la Juventus giocherà in Champions è un risultato per tutti, chi è dentro la Continassa ma anche i tifosi stessi che possono darci una grossa mano”.

Con l’Atalanta un test di maturità?
Abbiamo già avuto uno scontro diretto con la Lazio e domani con l’Atalanta che è una squadra fisica e aggressiva e bisognerà farsi trovare pronti. Non è che domani finisce il campionato però”.

Chance per Weah dal primo minuto?
“Dal primo minuto non lo so, è nuovo e doveva capire l’ambiente Juve e il calcio italiano. Ha avuto un momento di flessione e ora sta tornando ai livelli di inizio preparazione”.

Campionato ondivago? Bisogna prendersi dei vantaggi noi, dando continuità ai risultati perché il campionato dura 38 partite e dobbiamo viaggiare a velocità di crociera“.

— TERMINA LA CONFERENZA STAMPA —

Collaborazioni: Juventus Planet.
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