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Juventus – Milan: assetti e strategie per il grande confronto | Antonio Marino Match Analysis

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Juventus- Milan: l’analisi pre partita di Antonio Marino

Dodici anni dopo: Allegri ritrova lo Stadium da avversario

La sesta giornata di Serie A ci mette di fronte a un avversario di grande valore e dal forte significato emotivo. Tornerà infatti da avversario Massimiliano Allegri, tecnico che nei suoi otto anni complessivi sulla nostra panchina ha conquistato dodici trofei e raggiunto due finali di Champions League.

I numeri del Milan in avvio di stagione

Il Milan guidato da Allegri si presenta con dati di assoluto rilievo. Nelle prime cinque giornate di campionato ha raccolto 12 punti, costruendo la propria identità sul dominio del gioco e sulla solidità difensiva. La squadra ha prodotto una media di 14.2 tiri a partita, subendo appena 0.6 gol per match, numeri che certificano equilibrio e incisività.

Determinante è stato il contributo dello staff tecnico, in particolare di Mr. Aldo Dolcetti, specialista nella preparazione tattica e nella cura dei dettagli strategici. La fase di riconquista rappresenta l’espressione più evidente di questo lavoro: con 41 palloni recuperati a gara e 200 passaggi completati nella metà campo avversaria, i rossoneri hanno saputo unire intensità e qualità, mantenendo un’accuratezza media del 79.9%.

Il sistema di gioco del Milan: un 3-5-2 equilibrato

Contro di Noi il Milan dovrebbe disporsi con il 3-5-2, un assetto che consente di coprire con efficacia ogni zona del campo. L’organizzazione collettiva e la qualità degli interpreti garantiscono compattezza difensiva e ampiezza nelle transizioni.

L’importanza degli 1vs1 a destra

Sul versante destro sarà fondamentale isolare Bartesaghi per attaccarlo nell’uno contro uno. L’obiettivo sarà portare fuori linea Pavlovic e consentire a Conceição di affrontarlo in duelli diretti, condizione necessaria per creare superiorità numerica e guadagnare metri.

Intensità centrale e attenzione a Modric

Centralmente servirà un baricentro alto e aggressivo, vista la straordinaria intensità garantita da Rabiot e Fofana. A ciò si aggiunge la qualità assoluta di Luka Modric, fuoriclasse capace di determinare i tempi del gioco: sarà importante limitarne il raggio d’azione con marcature preventive e densità in zona palla.

Spazi da sfruttare sul lato sinistro

In fase di possesso sarà determinante sfruttare i varchi che si aprono tra Saelemaekers e De Winter. In questa zona, la profondità di Vlahović e la qualità di Yildiz potranno fare la differenza. Inoltre, con Cambiaso dovremo muoverci internamente per liberare la corsia esterna alle avanzate di Kelly e McKennie, creando così linee di gioco alternative.

Gestione difensiva e rientro di Bremer

In fase di non possesso, l’augurio è di poter contare sul rientro di Bremer, fondamentale per contenere Gimenez ancora a caccia del primo gol in campionato. Sarà altrettanto cruciale il lavoro di Kalulu e Gatti, chiamati a fare gli straordinari sui movimenti tra le linee di Pulisic e Leão, due giocatori capaci di rompere gli equilibri con tecnica e imprevedibilità.

Le soluzioni a gara in corso

In un big match dove l’equilibrio potrebbe prevalere, saranno i cambi a partita in corso a incidere maggiormente sull’esito finale. Mister Tudor dovrà leggere con lucidità i momenti della gara e sfruttare le rotazioni per alzare il livello della squadra. In quest’ottica, gli ingressi di Zhegrova e David possono rappresentare armi determinanti per dare imprevedibilità e incisività negli ultimi metri.

La gestione degli esterni offensivi

Fondamentale sarà la posizione di Openda, più efficace se collocato sulla corsia destra per sfruttare il suo dinamismo offensivo. Sulla sinistra, l’apporto di Kostić potrà garantire quantità e aumentare l’intensità della prestazione, offrendo equilibrio tra fase di possesso e ripiegamenti difensivi.

L’impatto di Thuram e la sfida fisica a centrocampo

Il rientro di Thuram rappresenta un fattore cruciale, soprattutto per contenere la fisicità di Loftus-Cheek e contrastarne le progressioni centrali. La sua presenza in mediana potrà garantire stabilità e maggiore resistenza nelle transizioni, aspetti determinanti in un contesto di alta intensità.

Limitare le armi offensive del Milan

Nella fase conclusiva della gara sarà necessario avere un piano specifico per ridurre l’impatto di Leão e Nkunku, due giocatori capaci di spezzare le linee difensive con accelerazioni e dinamismo. Gestirne i movimenti con raddoppi mirati e coperture preventive sarà fondamentale per evitare di concedere occasioni ad alto coefficiente di pericolosità.

Una partita che può cambiare la stagione

È in sfide di questo livello che può girare un’intera stagione. Uscire vincitori significherebbe non solo conquistare la vetta della classifica, ma anche rilanciarsi in termini di gioco e convinzione collettiva, ritrovando slancio e credibilità nel percorso tecnico.

 

Contenuto originale – Antonio Marino Match Analysis

Football Analysis Professional – Tactical and Performance Expertise

 

I marchi, i dati e le immagini citati appartengono ai legittimi titolari. Il presente contenuto è frutto di analisi indipendente e non rappresenta in alcun modo la Juventus S.p.A. L’analisi si basa esclusivamente su fonti pubbliche ufficiali. Tutti i contenuti sono tutelati dalle vigenti normative sul diritto d’autore; è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata.

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