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CALCIOMERCATO

Un affare che sa di dispetto: Miretti sfuma, ma il Napoli strappa Baridó alla Juve

Il Napoli non trova l’accordo per Miretti e vira su Francesco Barido, talento argentino ex Juve. Un colpo che aggiunge tensione alla storica rivalità con i bianconeri.

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Non è soltanto una lotta scudetto: Juventus-Napoli è tradizione, passione e rivalità. Una sfida che trascende il tricolore e che da decenni rappresenta uno dei confronti più emblematici del nostro calcio. Dai tempi di Maradona e Platini, passando per lo scudetto perso a 91 punti dal Napoli, fino alle dichiarazioni incendiarie degli ultimi anni e al clamoroso trasferimento di Gonzalo Higuaín a Torino per 94 milioni di euro. Motivi per alimentare la rivalità ce ne sono a decine, ma uno è sufficiente: quando Juve e Napoli si incrociano, lo spettacolo è garantito.

Nell’articolo di Tuttosport, Nicolò Schira ha svelato un nuovo e inaspettato capitolo di questa faida storica. L’ultimo giorno di calciomercato, infatti, Francesco Baridó, fantasista argentino classe 2008, ha lasciato la Juventus per approdare al Napoli. Una trattativa che porta la firma di Giovanni Manna, attuale direttore sportivo degli azzurri ed ex dirigente bianconero, che conosce a memoria ogni dettaglio della Continassa dopo aver guidato il settore giovanile della Juve dal 2019 al 2024 e, in seguito, la squadra Under 23.

L’origine della diatriba

La scintilla nasce da un’altra trattativa rimasta in sospeso: quella per Fabio Miretti. Il Napoli era disposto a offrire 12 milioni più 2 di bonus, mentre la Juve chiedeva almeno 18 milioni. Il mancato accordo ha lasciato strascichi e, come ritorsione indiretta, è maturata l’operazione Baridó.

Il giovane talento argentino, infatti, non ha accettato le nuove condizioni economiche proposte dalla Juve — diverse rispetto alle promesse della vecchia dirigenza — e ha scelto di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2026. Manna, fiutando l’affare, si è mosso rapidamente e lo ha portato a Napoli, dove sarà aggregato alla Primavera.

Un episodio che conferma come la rivalità tra Juventus e Napoli non si consumi solo sul rettangolo verde, ma continui anche dietro le scrivanie di mercato. Forse è anche per questo che amiamo in maniera viscerale il calcio.

 

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