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Giuntoli: “Filosofia? Siamo la Juventus, e questo non sarà dato da una sola strategia…”

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Cristiano Giuntoli ha parlato dal palco del Golden Boy. Queste le sue parole riprese da TuttoJuve.com: “Sono molto onorato di essere qui per questo premio così importante. Ringrazio chi ha pensato a me per questo premio. È vero però alla fine facciamo un lavoro in cui siamo in un tunnel lungo e buio e ogni tanto vediamo una lucina in fondo. Quindi a testa bassa ho sempre pensato a lavorare e a fare il meglio per il mio club. Devo ringraziare Aurelio (De Laurentiis ndr) che ha avuto molta pazienza con me non io con lui come tutti pensano, per le volte che ho sbagliato. Perchè a volte ho sbagliato, lui ha avuto pazienza con me. Mi ha lasciato anche esprimere e alla fine ci siamo togliti una grande soddisfazione”. 

C’è un ricordo che rimane dello scudetto con il Napoli? 
“Un particolare solo è poco. È un insieme di cose straordinarie che mi hanno avvolto per tanti anni e hanno coronato un sogno insieme a tante persone. Ho avuto collaboratori bravissimi, allenatori bravissimi e un presidente che mi ha assecondato. Quando succedono cose del genere le cose vanno sempre suddivise in tante persone. Io mi sento un principale attore, ma veramente è stata la vittoria di un gruppo di lavoro che è partito da lontano”. 

La filosofia della Juve punta sui giovani? 
“Io sono arrivato da poco e ho trovato un gruppo di lavoro straordinario, con Giovanni Manna che mi sta dando una grossa mano e insieme stiamo lavorando gomito a gomito. Ma anche gli altri dirigenti hanno fatto un lavoro straordinario nel passato e in questo momento la Juventus sta usufruendo dei frutti di questo recente passato e di questo grande lavoro che questi ragazzi hanno fatto. Siamo comunque la Juventus e dobbiamo riuscire ad ottenere un equilibrio fra competitività e equilibrio finanziario e questo non sarà dato da una sola strategia da tante cose, dal mercato e dal momento e dovremo essere bravi a sfruttare i momenti e a cogliere le occasioni. Questa sarà la cosa importante. E continuare a lavorare sui ragazzi che ci stanno dando grandi soddisfazioni”. 

Qual è il primo pensiero su Bellingham? 
“Insostenibile leggerezza dell’essere. Poi sta lavorando con un grande allenatore che è Ancelotti. Siamo molto orgogliosi di lui e di quello che sta facendo. È un maestro nel far esprimere i talenti. Credo che anche Bellingham lo possa confermare”. 

LE PAROLE DI GATTI

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