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PRIMA SQUADRA

Allegri alla vigilia di Juve-Salernitana

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Allegri

Dopo la brutta sconfitta ricevuta in casa contro il Villarreal, la Juventus si rituffa nel campionato di Serie A Tim dove ospiterà la Salernitana nel match in programma domenica 20 marzo alle ore 15.00. Max Allegri in conferenza presenta il match alla vigilia.

Salernitana: “È diversa rispetto all’andata perché ha fatto buoni risultati. Gioca meglio, è più propositiva. Noi domani dobbiamo cancellare l’eliminazione dalla Champions e chiudere questo periodo nel migliore dei modi per rimanere a 3 punti dall’Inter e giocarsi lo scontro diretto in casa”.

Assenza Locatelli: “Devo valutare e scegliere perché stamattina abbiamo provato diverse soluzioni. Chiellini e Dybala stanno meglio, non hanno 90′ nelle gambe ma devo scegliere chi far partire dall’inizio”.

Lite Dybala: “Lui mi ha fatto una richiesta e io ho detto no. Non è successo niente, anzi. Poi hanno capito e sono stati bravi. Dopo l’allenamento di stamattina, visto che domani è una partita delicata, stiamo in ritiro insieme. Non c’è stata nessuna discussione. Sono stato giocatore anche io, ogni tanto un po’ di casino ci serve altrimenti diventiamo piatti. L’altro giorno, dopo la partita col Villarreal, prima di addormentarmi ho pensato ‘Porca miseria siamo troppo piatti’. Ringrazio i ragazzi per avermi dato l’opportunità”.

Post Champions: “Non ho da rettificare e chiarire niente. Insieme alla società stiamo costruendo un percorso importante, dove abbiamo messo delle buone basi. Non tutto si può ottenere subito perché ci vuole tanto per costruire. Siamo sulla buona strada e abbiamo trovato una scorciatoia ma per distruggere ci vuole poco. Siamo passati da una situazione molto pericolosa, quando eravamo a -10 dall’Atalanta. Lì siamo stati bravi e fortunati, cosa non successa col Villarreal. Domani abbiamo la possibilità di consolidare il quarto posto e arrivare a giocarci lo scontro diretto con l’Inter a -3. L’equilibrio all’interno della Juventus deve regnare, non si può salire sulle montagne russe. Mercoledì non eravamo la squadra che poteva vincere la Champions, giovedì si parlava di fallimento. Voi dovete scrivere giustamente, ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. In un ottavo di finale è impossibile creare 12/13 palle gol, poi bisogna essere anche un po’ fatalisti. Nessuno si aspettava una sconfitta 3-0“.

Quarto posto: “Non sono abituato a giudicare. A me quelli che giudicano mi sanno di poco. Devo guardare insieme alla società per costruire nel giro di 4 anni e tornare a vincere. Ora faremo delle valutazioni su come andare a migliorare la squadra. Poi, se il quarto posto è un fallimento secondo voi fate bene a scriverlo. A calcio chi vince è un bravo ragazzo, chi perde… Bisogna vincere le partite e portare a casa gli obiettivi, partendo dalla valutazione che abbiamo a disposizione. Noi dobbiamo farlo, voi fate il vostro lavoro e ogni tanto fanno bene le vostre critiche. Intanto cerchiamo di battere la Salernitana, che non è facile perché Nicola è un osso duro. L’ambizione deve essere quella di giocarsi lo scontro diretto con l’Inter a -3”.

Idee chiare sui giocatori: “Un mio ex allenatore, a cui sono molto legato, che mi diceva che se a gennaio/febbraio non conosco la squadra vuol dire che abbiamo buttato via il lavoro. Con la società abbiamo le idee chiare e la stessa linea, ma ora questo non conta. Abbiamo questi giocatori, sono contento di loro e dobbiamo dare il massimo nelle prossime partite. Le valutazioni sui giocatori non le cambio strada facendo. Guai a chi tocca i ragazzi, perché si son messi tutti a disposizione. Ora non mi vorrei rovinare la sosta, poi penseremo alle altre. Capisco che questa eliminazione della Juventus da un lato scrivete fallimento, dall’altro siete tristi anche voi. Siamo dispiaciuti anche noi per voi”.

Gestire l’imprevisto: “Mi son riguardato gli ultimi minuti. Dall’1-0 al 2-0 la squadra era tornata a giocare con ordine, poi da una spizzata han fatto gol. Purtroppo succedono queste cose. La squadra fino al 2-0 è stata in partita, per 8 minuti abbiamo tenuto la palla cercando con lucidità di fare l’1-1. Non sono preoccupato, l’unica cosa che ho chiesto ai ragazzi è di smaltirla”.

Credere nella squadra: “Come spesso ha detto il presidente, per costruire ci vuole tempo. Con il mercato di gennaio e il lavoro che stiamo facendo, abbiamo accorciato i tempi. Sono contento di come stiamo lavorando e di come stiamo facendo. La squadra va modellata, sistemata, con lucidità e senza farsi prendere dalle cose di pancia. Come non era tutto da buttare all’inizio quando eravamo in ritardo in classifica, non lo è dopo un’eliminazione in Champions. Ho fiducia in questa squadra perché ha margini di miglioramento”.

Arthur: “Domani gioca, ultimamente gioca sempre. Veniva da sei mesi di inattività, ci sono vari passaggi per costruire una squadra e tutto quello che c’è da costruire. Ci vogliono pazienza e tempo, siamo sulla buona strada”.

Valutare i giocatori: “No non le valuto perché domani bisogna vincere. Poi in base a quelli che saremo giocheremo con l’Inter”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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