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Zhegrova Juventus, preparazione ad hoc: debutto anticipato e più spazio col Verona

Zhegrova ha bruciato le tappe con una preparazione speciale: minuti in Champions e ora l’attesa per un impiego maggiore contro il Verona.

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Nella notte del pirotecnico 4-4 contro il Borussia Dortmund, la Juventus ha visto brillare diversi protagonisti: il gol “alla Del Piero” di Yildiz, la mezz’ora da urlo di Vlahovic e la doppia firma di Kelly, l’eroe inatteso che sta diventando certezza. Eppure, in appena undici minuti di gioco, a prendersi la scena è stato anche Edon Zhegrova.

Tre minuti regolamentari più otto di recupero: tanto è bastato all’ex Lille per sorprendere tutti al suo debutto in bianconero. Un ingresso che non era affatto scontato, visto che Igor Tudor, solo pochi giorni prima, aveva escluso la sua presenza contro Inter e Borussia, rimandando il discorso alla trasferta di Verona. Ma Zhegrova ha bruciato le tappe.

Preparazione ad hoc

Il motivo non è casuale: Zhegrova ha lavorato duramente nei mesi estivi per recuperare dalla lunga inattività dovuta alla pubalgia e alla successiva operazione. Come riportato da Tuttosport, l’esterno kosovaro si è affidato a due preparatori di fiducia, Benet Tolaj e Ardian Sallahu, con i quali ha svolto un programma mirato tra palestra e campo.

Esercizi di forza e sedute personalizzate hanno permesso al giocatore di presentarsi a Torino già in una condizione sorprendente. Alla Continassa in molti non si aspettavano di trovarlo con un ritmo simile dopo il lungo stop, ma Zhegrova ha risposto con prontezza.

Minutaggio in crescita

Il debutto contro il Dortmund è stato un premio al lavoro svolto, ma anche un segnale preciso: Zhegrova è già pronto a entrare nelle rotazioni. E ora Verona-Juventus rappresenta il prossimo step.

Difficile vederlo titolare già al Bentegodi, ma rispetto all’esordio europeo i minuti sono destinati ad aumentare. Non più un semplice spezzone finale, ma un contributo più consistente: venti, forse trenta minuti, in base all’andamento della gara. La Juventus conta su di lui per ampliare le soluzioni offensive, mentre il kosovaro si gode i frutti di una preparazione che ha trasformato un rientro incerto in un ritorno lampo.

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