PRIMA SQUADRA
Dusan Vlahovic, rinascita bianconera: dai fischi al ritorno da protagonista
Vlahovic ha vissuto mesi difficili, ma ora si è ripreso Juventus e tifosi: gol, assist e un gesto virale che racconta la sua rinascita.

L’inizio di stagione di Dusan Vlahovic è stato tutt’altro che semplice. Un errore sotto porta, i fischi dello Stadium e quella sensazione amara di essere diventato un bersaglio facile. Non avversari o critici esterni, ma proprio i suoi tifosi: quelli che fino a poco tempo prima lo consideravano il simbolo del futuro. Un colpo durissimo per un ragazzo di 25 anni, che non ha mai nascosto quanto quei momenti abbiano pesato.
La risposta sul campo
Il calcio, però, concede sempre una seconda occasione. E Vlahovic non l’ha sprecata. Nella partita più delicata, quando la Juventus aveva bisogno di un trascinatore, lui ha alzato la voce: due gol e un assist in appena mezz’ora. Una prestazione che non solo ha salvato la serata bianconera, ma che ha restituito fiducia a un giocatore troppo spesso messo in discussione.
Un gesto che vale più di mille parole
Il momento simbolo non è stato solo il tabellino. Al termine della gara, un lenzuolo in curva recitava: “Dusan, in te ho sempre creduto… mi dai una maglia ora che non ti han ceduto?”. Vlahovic lo ha notato, si è avvicinato e con un semplice gesto delle mani – come a promettere “più tardi” – ha mandato un messaggio chiaro: il legame con i tifosi non è spezzato, anzi, è pronto a rinascere. Un istante diventato virale, che racconta meglio di qualsiasi parola il cambiamento di clima attorno al numero 9.
Il futuro resta un rebus
Se il presente parla di gol e applausi, il futuro resta incerto. Il contratto di Vlahovic scade nel 2026 e, per ora, i colloqui per il rinnovo non hanno fatto passi concreti. La Juventus si gode il suo bomber ritrovato, ma dovrà presto affrontare un bivio: blindarlo o valutare altre strade. Intanto, lo Stadium ha già deciso: il serbo è tornato il suo idolo.