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Verona-Juventus, Rapuano retrocesso in Serie B dopo il match: le polemiche sugli episodi chiave
Dopo Verona-Juventus, l’arbitro Rapuano sarà retrocesso in Serie B: il rigore dubbio e il mancato rosso a Orban costano caro al fischietto

Rapuano nel mirino dopo Verona-Juve
La sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Juventus non passerà agli annali per il gioco in campo, ma per la direzione arbitrale di Antonio Rapuano, classe 1985 di Rimini. L’arbitro era già finito sotto i riflettori pochi giorni fa per l’espulsione di Allegri durante Milan-Juve, ma ieri ha superato il limite agli occhi dei vertici AIA.
Due episodi hanno fatto discutere:
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Il rigore concesso al Verona per un tocco di braccio di Joao Mario: la palla era inaspettata e l’interpretazione del fischietto riminese ha scatenato le proteste di Tudor.
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La mancata espulsione di Orban per condotta violenta su Gatti: gomitata volontaria al volto, che secondo molti avrebbe meritato il rosso diretto.
Provvedimento AIA: retrocessione in Serie B
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i vertici dell’AIA hanno giudicato gravi gli errori dell’arbitro e hanno deciso di retrocederlo in Serie B per diverse giornate. Una scelta drastica che dimostra come la gestione del match non sia passata inosservata, soprattutto considerando l’impatto degli episodi sul risultato e sulle proteste della Juventus.
Le reazioni del mondo del calcio
Il tecnico bianconero Igor Tudor aveva già duramente criticato Rapuano nel post-partita:
“Sono due decisioni da 100 a 0, due decisioni incredibilmente sbagliate. Il VAR lo ha anche rivisto, mi ha spiegato che non ha caricato il gomito (Orban). Incredibile. Da tanti anni non si vedono due decisioni così sbagliate”.
L’episodio ha fatto discutere anche esperti di arbitraggio e commentatori televisivi, alimentando la polemica sulle scelte del direttore di gara.
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