PRIMA SQUADRA
Spalletti: “Allegri si nasconde, il quarto posto non può soddisfare la Juve…”
Le parole di Luciano Spalletti alla vigilia della delicatissima sfida in programma domani al Maradona contro la Juventus.
Il tecnico napoletano risponde così a quanto aveva detto prima di lui Massimiliano Allegri in conferenza: “Come dice Allegri, il Napoli ha più da perdere rispetto alla Juve? Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario , ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita, certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions. E’ inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c’è quarto posto che soddisfi la Juventus“.
Allegri l’ha definito il più bravo..
“Non lo so, lui è il più bravo perché lo dice il palmares, io mi inchino al suo palmares”
Chi deve avere più paura?
“Quando si vestono casacche così importanti la vedo dura giocare con la paura, paura non ce l’avrà nessuno, ci sono calciatori forti come personalità e tecnica e tutte e due giocheranno per vincere e sarà un grande spettacolo”.
Sull’approccio alla partita:
“Non ascoltando nessun discorso e portando dentro il lavoro settimanale, quello che facciamo e ci diciamo, da professionisti. Una conseguenza logica”
Juve reduce da 8 vittorie di fila, è un calcio da non sottovalutare chiudendo gli spazi? Quale sarà la prima mossa?
“La prima mossa la fa chi batte al centro, avrà la palla tra i piedi. Sono due filosofie differenti, Allegri sposa il motto juventino, vincere è l’unica cosa che conta, qui è tutto più anima e cuore, c’è stato Maradona, l’hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c’è nel calcio e non possiamo fare a meno di portarci dietro un po’ di quella bellezza e ricordiamo quel calcio sperando di riproporlo, poi è chiaro che le gare raccontano che loro ci lasceranno campo, come si è visto anche con Cremonese e Udinese, e lì diventa una gestione in cui essere bravi a far possesso e cercare il gol, ma devi sapere interpretare correttamente perché lasci campo e prendi quello che loro ti concedono. Loro ripartono e hanno giocate individuali multiple, la prima considerazione sarà non perdere mai equilibrio nell’attaccare”.
Perché è diventato difficile far gol alla Juve?
“Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi”.