PRIMA SQUADRA
Scandalo nel calcio giovanile: FIGC multata per 4 milioni di euro dall’Antitrust!
L’Antitrust multa la FIGC di 4 milioni di euro per abuso di posizione dominante nei tornei giovanili, limitando la concorrenza e danneggiando i giovani atleti.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una multa significativa alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ammontante a 4 milioni di euro. La decisione segue un’indagine accurata che ha rivelato comportamenti scorretti da parte della FIGC, accusata di abuso di posizione dominante nell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili.
L’AGCM ha concluso che la FIGC ha messo in atto una “complessa strategia escludente” con l’obiettivo di rafforzare e consolidare la propria posizione dominante nel settore delle competizioni giovanili a carattere agonistico. Inoltre, la federazione ha tentato di estendere il proprio dominio anche al mercato dell’attività ludico-amatoriale, limitando la concorrenza e creando barriere per altri operatori.
L’inchiesta ha evidenziato che le azioni della FIGC non solo hanno impedito l’ingresso di nuovi competitor nel mercato, ma hanno anche danneggiato le opportunità per i giovani atleti, riducendo la varietà e la qualità delle competizioni disponibili. Tale condotta ha determinato un significativo svantaggio competitivo per le organizzazioni alternative, spesso meno strutturate e con risorse inferiori rispetto alla FIGC.
Questa sanzione rappresenta un chiaro messaggio da parte dell’AGCM: comportamenti volti a limitare la concorrenza e a monopolizzare settori cruciali come quello dello sport giovanile non saranno tollerati. La promozione di un ambiente competitivo e sano è fondamentale per garantire che i giovani atleti abbiano accesso a opportunità eque e variegate.
La FIGC ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione, sostenendo che le proprie azioni erano mirate esclusivamente a garantire standard elevati nelle competizioni giovanili. Tuttavia, l’AGCM ha sottolineato l’importanza di vigilare affinché le pratiche di organizzazioni dominanti non soffochino la concorrenza e l’innovazione, elementi essenziali per il progresso e lo sviluppo di ogni settore.