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Ricavi da diritti tv, tutti i numeri: divario incredibile tra Premier e Serie A

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ft per diritti tv

Calcio e Finanza riporta la ripartizione dei proventi da diritti tv per la Serie A relativa alla stagione 2022/23, che viene effettuata sulla base di criteri precisi imposti dalla Legge Melandri (revisionata poi dalla riforma Lotti). La divisione è effettuata con questi criteri:

  • 50% in parti uguali;
  • 20% in base al bacino d’utenza;
  • 30% in base ai risultati sportivi.

Di conseguenza, partendo da un totale di 1,018 miliardi di euro netti, la suddivisione vede l’Inter a 87 milioni per quanto riguarda la stagione 2022/23, seguita da Napoli, Milan e Juventus (80. 80 e 78). Poi Lazio e Roma (70 e 68), Fiorentina e Atalanta (55), Torino, Bologna, Udinese, Sampdoria, Sassuolo, Lecce, Monza, Hellas Verona, Salernitana, Empoli, Spezia e, fanalino di coda, la Cremonese. I grigiorossi hanno avuto 29 milioni di ricavi dai diritti tv dopo il ritorno in Serie A.

Distanza netra tra prima e ultima della classifica di ripartizione, quanto quella tra l’ultima in classifica della Premier League (dato riferito alla stagione 2021/22, quest’anno la cifra è cresciuta ulteriormente) e la prima della Serie A: il Norwich City, fanalino di cosa dei ricavi inglesi l’anno passato, incassò 116,4 milioni di euro. Quasi 30 in più rispetto alla prima in classifica, sempre in termini di incasso da diritti tv, in Italia. Il Manchester City, che in Inghilterra ha incassato più di chiunque altro, ha più che doppiato l’Inter, incassando 187,2 milioni.

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