Seguici su

CALCIOMERCATO

Retroscena Renato Veiga: seguito in passato dalla Juventus, i motivi del mancato affondo

Il difensore portoghese era già stato monitorato dal club bianconero prima del suo trasferimento al Chelsea

Pubblicato

il

Renato Veiga non è stato un acquisto improvvisato per la Juventus, ma una scelta studiata con attenzione. Come raccontato da Romeo Agresti, il difensore portoghese classe 2003 era già stato monitorato dal club bianconero prima del suo trasferimento dallo Sporting Lisbona al Chelsea. Lo staff di Matteo Tognozzi, scopritore di talenti come Dean Huijsen, aveva già seguito il giovane giocatore in passato, ma inizialmente c’erano alcuni dubbi riguardo al suo ruolo in campo. Il giovane Veiga, infatti, non sembrava ancora avere una “specializzazione” chiara, adattandosi a più posizioni nel corso della sua carriera.

Il Percorso e la Crescita di Veiga

Con il Chelsea, Veiga ha alternato ruoli da playmaker davanti alla difesa e da terzino sinistro, mostrando una versatilità interessante, ma allo stesso tempo la necessità di un affinamento tattico. La Juventus ha continuato a seguire il suo sviluppo, sfruttando i report precedenti e rimanendo impressionata dal suo potenziale. Il club torinese ha deciso di puntare su di lui, scegliendolo per ricoprire il ruolo di centrale difensivo, un’idea che ha preso forma soprattutto dopo l’infortunio di Pierre Kalulu.

Il Ruolo nella Juventus e il Futuro

Il debutto di Renato Veiga con la maglia della Juventus è avvenuto domenica scorsa, nel match contro l’Empoli, dove il giovane portoghese ha giocato come centrale. La scelta di ingaggiarlo in prestito secco, con un accordo oneroso, non esclude la possibilità che la Juventus possa decidere di prolungare la sua permanenza a Torino in futuro, in base ai progressi che farà durante la stagione.

La Juventus crede fortemente nel talento di Veiga e nella sua capacità di adattarsi a un ruolo più definito, con l’auspicio che il giovane difensore possa diventare una delle certezze del futuro bianconero.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *