PRIMA SQUADRA
Le prime anticipazioni sulla puntata di Report: “Rivelazioni inedite su Calciopoli”
A distanza di tantissimo tempo dallo scandalo di “Calciopoli“, che nel 2006 investì una parte del calcio italiano, in mondo particolare la Juventus, sembra che alcuni dei segreti relativi a quel filone non siano stati ancora sviscerati. A rivelarlo è Report, programma televisivo in onda su Rai 3, che ha annunciato una nuova puntata proprio su Calciopoli e su inediti retroscena riguardanti la Juve.
Come si legge su Rai.it, all’interno dellla prossima puntata di Report, in programma lunedì 17 Aprile, verrà svelato il contenuto presente all’interno della chiavetta USB che Luciano Moggi consegnò ad Andrea Agnelli nel corso dell’assemblea dei soci Juve dello scorso gennaio. Di seguito l’anticipazione pubblicata sul sito dell’emittente:
“Report ha ottenuto il contenuto di quella pennetta, il totale delle 170mila intercettazioni, molte rimaste inedite, registrate durante l’inchiesta “offside”, che 17 anni fa diede vita allo scandalo di Calciopoli.Tutti gli arbitri coinvolti, tranne uno, sono stati assolti, così come la quasi totalità dei dirigenti sportivi rinviati a giudizio. Per quelli non assolti, come Luciano Moggi, il potente direttore sportivo della Juventus condannato in appello per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, è intervenuta la prescrizione. Per la prima volta Report raccoglie le testimonianze e le rivelazioni dei protagonisti di quella vicenda: lo stesso Moggi, l’allora presidente della Federcalcio Franco Carraro, il designatore degli arbitri Paolo Bergamo, l’allora presidente della Lega Calcio Massimo Cellino, l’allenatore della Nazionale Campione del Mondo Marcello Lippi. Interviste che ricostruiscono un quadro del tutto inedito su quali furono le forze che si misero in moto per scardinare quel sistema di potere, accompagnate ad atti giudiziari ancora inediti che offrono la prova delle attività di spionaggio condotte da altri club nei confronti dei dirigenti della Juventus, oltre che di alcuni arbitri. Alle spalle una battaglia di potere tra i grandi padroni del calcio, da Silvio Berlusconi a Massimo Moratti, dalla famiglia Agnelli a Franco Sensi, dai fratelli Della Valle alle banche che avevano messo un piede nel calcio italiano”.