PRIMA SQUADRA
I giovani della Juventus meritano di continuare da titolari anche nel 2023: ecco perchè
I giovani della Juventus, dopo un avvio di stagione difficile stanno facendo faville. Fagioli e Miretti su tutti, con Iling Jr. sullo sfondo (che peraltro ha attirato su di sé le attenzioni del Bayern Monaco e del Tottenham).
Tra i giovani bianconeri, solo Soulé sembra essere meno pronto degli altri, ma non per questo meno forte. Ricordiamo che la Juventus ha altri giovani molto interessanti in primavera e nell’Under23, come ad esempio Barrenchea.
I giovani della Juventus partono da molto lontano
Possiamo dire che dopo circa 10 anni di lavoro meticoloso sul settore giovanile, i risultati iniziano a vedersi. Tutto ha avuto una svolta quando la dirigenza ha deciso che i giovani della Juventus non dovevano più giocare contro i loro pari età.
I ragazzi dell’under 19, infatti, nella maggior parte sono anagraficamente Under 17 che giocano in un campionato di ragazzi più grandi, e sappiamo quanto a quell’età anche uno o due anni di squilibrio facciano la differenza.
Neanche a dirlo, stessa cosa per l’Under 23 che si trova a giocare in Serie C, contro squadre piene zeppe di giocatori esperti, “vecchie volpi” del calcio che hanno passato tutta la loro carriera nelle serie minori e in Serie C trovano la loro dimensione ideale. Per dei ragazzi di 20 anni non è facile giocare contro giocatori adulti ed esperti.
Infatti i giovani della Juventus hanno avuto difficoltà i primi tempi. L’under 19 così come l’Under 23 hanno avuto periodi di crisi nera proprio per questo motivo, ma come ogni progetto a lungo termine, i risultati si sono iniziati a vedere a lungo andare.
I giovani della Juventus hanno un destino brillante
Voglio azzardarmi a fare qualche previsione. Negli anni ho visto molti giocatori passare dalla primavera bianconera, alcuni anche esordire in prima squadra come Beltrame, Bouy, Masci e molti altri. Un altro giovane interessante era Magnusson, pilastro della primavera tra il 2013 e il 2015.
Di questi giovani si parlava molto bene, poi si sono rivelati giocatori mediocri. Come loro moltissimi altri. Di giovani validi la Juventus non ne sfornava dal 2005, quando De Ceglie, Giovinco e soprattutto Claudio Marchisio facevano il loro esordio tra i professionisti.
Come dicevo, nessuno dei giovani citati sopra mi ha mai fatto pensare “questo è veramente forte”. Cosa che invece è accaduta all’istante la primissima volta che ho visto all’opera Fabio Miretti in prima squadra. Fagioli invece ha avuto un po’ di difficoltà in più nelle prime uscite, poi è riuscito a “venire fuori” anche lui.
Ecco perché mi sento di poter fare questa previsione.
Proprio come ha fatto Claudio Marchisio, Fabio Miretti e Nicolò Fagioli scriveranno la storia della Juventus.
Miretti e Fagioli vengono paragonati a Gavi e Pedri del Barcellona dalla stampa. Alcuni, però, dicono che siano entrambi (soprattutto Miretti) più forti della loro controparte blaugrana. A dirlo per primo è stato Billy Costacurta.
Non dimentichiamo Iling Jr. che ha stupito tutti nelle poche apparizioni prima dell’infortunio, e non dimentichiamo che la Juventus ha giovani interessanti in prestito come De Winter e soprattutto Rovella che sta ben figurando al Monza.
Miretti e Fagioli meritano di chiudere il 2022 da titolari
Fabio Miretti e Nicolò Fagioli hanno conquistato la titolarità a suon di prestazioni disarmanti. Ma non è solo questo il motivo. Fabio Miretti, Nicolò Fagioli e in parte anche Iling Jr sono stati l’unica luce in un momento in cui la Juventus era l’ombra di sé stessa.
I giovani della Juventus hanno conquistato la titolarità e hanno conquistato il diritto di chiudere l’anno da titolari anche se dovessero tornare gli infortunati.
Quando non c’era nessuno a illuminare la Juventus, ci hanno pensato Miretti e Fagioli a illuminare Madama e i suoi tifosi con le loro giocate e i loro gol.
Sta accadendo quello che dirigenza e tifosi aspettavano da tantissimi anni. Adesso anche la Juventus ha i suoi Pedro e i suoi Busquets. Anche i bianconeri ora possono vantare un settore giovanile del livello del Real Madrid e del Barcellona.
Ora il prossimo passo da fare è far coesistere tra i titolari Miretti e Fagioli con Pogba e gli altri centrocampisti. Far coesistere Iling Jr con Chiesa e Di Maria. Proprio Iling Jr potrebbe rappresentare la soluzione al problema della sostituzione di Cuadrado e Di Maria il prossimo anno.
Staremo a vedere. Ciò che è certo è che i giovani della Juventus meritano di chiudere il 2022 da titolari, così come meritano di continuare da titolari il 2023.