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Due squadre giovanili senza allenatore, in autogestione: la nuova idea della Juve

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In campo senza allenatore, in completa autogestione durante le varie fasi della partita, ma anche per sistemarsi in campo e per effettuare i cambi durante la gara. Tutto questo calato in una realtà di calcio giovanile, nello specifico in una formazione Under 12 e in un’altra Under 10.

L’iniziativa portata avanti dalla Juventus, nel corso del “Torneo dello Stretto – Juventus Academy Italia” che si è svolto il weekend scorso a Messina, nasce da un’idea del responsabile tecnico dell’attività di base del club, Paolo De Ceglie, ex calciatore della prima squadra. Le squadre sono scese in campo senza il tradizionale supporto tecnico: gli allenatori (Niello per l’Under 12 e Battaglia per l’Under 10) si sono accomodati in tribuna insieme ai genitori.

Il risultato è stato soddisfacente, dal momento che l’Under 12 ha raggiunto i quarti di finale e l’Under 10 ha vinto la propria categoria. La crescita dei giovani atleti anche sul piano gestionale e dell’autodisciplina è uno degli obiettivi prefissati dal club a livello giovanile, strettamente legata alla formazione scolastica.

Il buon valore tecnico espresso da una manifestazione calcistica è fondamentale che sia associato anche ad una buona istruzione scolastica – ha spiegato Gigi Milani, supervisor delle Academy juventine -. Calcio e scuola sono due aspetti che devono camminare a braccetto nella crescita dei giovani calciatori“. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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