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Cambiaso: “Essere accostato a grandi club è un onore. Mi ispiro a Cancelo”

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Andrea Cambiaso, obiettivo di mercato della Juventus per rafforzare la corsia sinistra, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, raccontando il proprio percorso. Queste sono state le sue dichiarazioni:

Dalla Serie D… “A diciassette anni, ai tempi degli Allievi Nazionali, non ero pronto per giocare in Primavera, e il direttore rossoblù di allora, Taldo, mi mandò in Serie D. Con il senno di poi, fu una scelta giustissima, anche se sul momento non mi sembrò tale. Oggi dico che non la rinnegherò mai e sono anzi orgoglioso di avere giocato là, considerando il giocatore e la persona che sono oggi. Al 110% rifarei la scelta di andare ad Albissola e a Savona. Mi ha forgiato, permettendomi di avere sempre la fame giusta”.

…all’interesse delle big: “Sono esattamente la stessa persona di quattro anni fa. Assolutamente. Il fatto che il mio nome compaia vicino a quelli di grandi club, è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa in modo sereno. Niente di più”.

Idolo: “Sarebbero due. All’inizio giocavo trequartista ed esterno d’attacco, e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo (nel 2014, ndr) venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio, mi colpì. Poi sono diventato un terzino, un esterno, e lì mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite”.

Retrocessione: “Penso che abbiano influito diversi fattori. Dopo il cambio di proprietà, si sono succeduti tre allenatori, e già questo indica che qualcosa non ha funzionato. Sarebbe bastato poco e l’avremmo scampata. Ora il Genoa deve solo guardare avanti”.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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