PRIMA SQUADRA
Plusvalenze, il ricorso di Andrea Agnelli al TAR finisce in mano all’Unione Europea
L’ex presidente chiedeva di arrivare a una valutazione circa la compatibilità dell’ordinamento di giustizia sportiva con la normativa UE
Il caso delle presunte irregolarità finanziarie della Juventus, che hanno portato alla squalifica di Andrea Agnelli, ha assunto una piega inaspettata. Il ricorso dell’ex presidente bianconero è finito sotto la lente d’ingrandimento dell’Unione Europea.
Secondo i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, sono emerse questioni preliminari di interpretazione sulla compatibilità della normativa italiana con il diritto comunitario. Il TAR ha deciso quindi di sollevare queste questioni pregiudiziali di interpretazione, come previsto dall’articolo 267 del Trattato dell’Unione Europea.
A riportarlo è Calcio & Finanza che ha esaminato la sentenza in oggetto: “Con la presente ordinanza questo Tribunale solleva questioni pregiudiziali di interpretazione ai sensi dell’art. 267 del Trattato U.E., in relazione alla compatibilità della disciplina nazionale di cui al decreto legge 19 agosto 2003, n. 220, recante “Disposizioni urgenti in materia di giustizia sportiva”, convertito con modificazioni dalla L. 17 ottobre 2003, n. 280, con il diritto eurounitario”.
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