PRIMA SQUADRA
Nero su Bianco | Juventus-Parma
Nel turno infrasettimanale va in scena Juventus-Parma, una delle partite più sentite e speciali per Gianluigi Buffon. Dopo la sconfitta rimediata a Bergamo, era necessaria una reazione da parte della squadra bianconera, che è stata capace di ribaltare il vantaggio Ducale firmato Brugman. Grazie a questa vittoria per 3-1, la Vecchia Signora scavalca momentaneamente l’Atalanta e mette pressione al Milan.
Vediamo adesso i punti significativi, sia in modo negativo che positivo, della sfida di ieri.
NERO
PRIMO TEMPO NON DA SQUADRA – Come accennato in precedenza, la reazione dopo la sconfitta contro l’Atalanta è arrivata, ma non nel corso della prima frazione di gara. I bianconeri iniziano brillantemente la partita, con il giusto approccio e la fame di gonfiare la rete nei primi 10 minuti. In seguito, il concetto di “squadra” è venuto meno, trasformandosi in “11 individui”: imprecisione nei passaggi, lettura errata dei movimenti, pressing disordinato, sono solo alcune delle caratteristiche della Juventus viste nel primo tempo.
MARCATURE SUI CALCI D’ANGOLO – Inspiegabilmente, nel corso del match, la maggior parte dei calci d’angolo in favore del Parma, non sono stati neutralizzati dalla retroguardia juventina. L’esempio per antonomasia è il colpo di testa di Osorio, salvato fortunatamente sulla linea da Arthur. Estendendo questo aspetto all’intera partita, i duelli aerei vinti sorridono ai Crociati con una percentuale del 62,1% (e un conseguente 37,9% in favore dei bianconeri).
RONALDO IN BARRIERA – La storia si ripete anche in Juventus-Parma, seppur con dinamiche differenti. Cristiano Ronaldo, chiamato in causa da Buffon a formare la barriera per tentare di murare la conclusione di Brugman, commette uno sbaglio grave: sguardo rivolto altrove e salto non eseguito. La palla sorvola precisamente la testa del portoghese e si insacca alle spalle del portiere Carrarese.
BIANCO
MISSIONE RIMONTA – Non poteva permettersi certamente di regalare altri punti alle pretendenti la Juventus, uscita vincitrice dall’Allianz Stadium dopo la rimonta sul Parma. Una partita condotta in sicurezza, nonostante il momentaneo svantaggio, che vale tre punti fondamentali per la lotta Champions, visti anche i passi falsi di Milan e Inter.
TIRI IN PORTA – Un dettaglio non da poco, che era mancato nella trasferta di Bergamo. Contro i Ducali, gli uomini di Pirlo hanno tentato 16 conclusioni totali, di cui 6 nello specchio e 4 respinti. La paura di calciare sembra essere solo un brutto e lontano ricordo, proprio come la sconfitta per mano della Dea.
“LA DIFESA È IL MIGLIOR ATTACCO” – Una frase fatta, non di circostanza, che rispecchia a pieno il successo ottenuto ieri. Soprattutto nelle situazioni avverse, in cui né CR7 e né Dybala riescono a trovare la rete, è necessario individuare i cosiddetti “bomber per caso”. Una doppietta, la prima in bianconero, per Alex Sandro; un assist ed un gol, il primo stagionale, per de Ligt; infine due assist per Cuadrado, se si considera il colombiano come un terzino.
MOVIMENTI TRA LE LINEE – Uno dei concetti più efficaci e vincenti del gioco del calcio, di partita in partita sta emergendo e ieri è stato messo in atto non solo da Dybala, che ancora una volta ha messo in luce le grandi qualità di smarcamento tra le linee, ma anche da McKennie e talvolta da Bentancur.
RITORNO DI BERNARDESCHI – Un’altra buona notizia, degna di nota, di Juventus-Parma è il ritorno in campo di Federico Bernardeschi, alle prese da tempo con il virus del Covid-19, contratto lo scorso 6 aprile, a seguito del focolaio scoppiato nella Nazionale Italiana.
Fonte dati: Opta