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Nero su Bianco | Juventus-Genoa
Nero su Bianco | Juventus-Genoa: l’analisi degli aspetti positivi e negativi della vittoria bianconera per 3-1.
Il successo casalingo dei bianconeri in Juventus-Genoa permette di proseguire il cammino in campionato e di rimanere agganciati al secondo posto della classifica, rispondendo pienamente alla vittoria del Milan e delle inseguitrici Atalanta e Napoli. Sono arrivati segnali importanti per la Vecchia Signora, sia per quanto riguarda la continuità da parte di alcuni giocatori, sia dal punto di vista dei ritorni di pedine fondamentali. Nonostante il risultato di 3-1, è necessario continuare a lavorare per smussare determinati errori. Osserviamo nel dettaglio gli aspetti negativi e positivi del match di ieri.
NERO
OCCASIONI SPRECATE – Partita nuova, vecchi problemi. Infatti, come anche nella trasferta di Torino e nel recupero con il Napoli, la squadra di Mister Pirlo ha messo numerose volte in seria difficoltà la retroguardia del Grifone, sbagliando però spesso il tiro o l’assist finale.
JUVENTUS A DUE FACCE – Grande primo tempo, coronato da due gol ed un solo rischio, rappresentato dalla giocata prodigiosa di Scamacca. D’altra parte, la seconda frazione è stata caratterizzata dalla rete subita e la conseguente sofferenza, che ha visto protagonista una Juventus cauta e timorosa.
PAURA DEL GOL SUBITO – Come accennato sia nel punto soprastante che nelle precedenti analisi, la formazione bianconera, dopo un gol subito, entra in una fase di sofferenza e paura, che fornisce ancor più coraggio agli avversari. Questo momento della partita ha una durata media di 10-15 minuti: troppi per una squadra come la Vecchia Signora.
AMMONIZIONI INGENUE – Concludono la lista degli aspetti negativi le tre ammonizioni di Cuadrado, Kulusevski e Alex Sandro. Sono ingenuità che sarebbero potute costare caro, specialmente quella del colombiano, il quale ha bloccato con il braccio un pallone innocuo quasi in corrispondenza della linea dell’area di rigore.
BIANCO
3-4-3 OFFENSIVO – Questo l’assetto scelto dal tecnico bresciano, con cui è stato in grado di esaltare le caratteristiche di Kulusevski e di adattare lo stesso svedese alle caratteristiche ed i movimenti di Cuadrado. La sofferenza sulla fascia destra bianconera è stata alleviata da un’altra intuizione di Pirlo, che approfondiremo in un punto successivo.
MANOVRA AMPIA E RAPIDA – Finalmente il movimento senza palla si è reso protagonista. Ampiezza sugli esterni e verticalizzazioni sulle punte sono state le chiavi di Juventus-Genoa: un trend da portare avanti.
PRESSING ORGANIZZATO – Buona anche l’organizzazione in fase di pressing, che ha impedito al Genoa di rendersi pericoloso, soprattutto nel primo dei due tempi di gioco.
PANCHINA VINCENTE – Dopo un periodo di affollamento al J|Medical, sono tornati a disposizione dell’allenatore bianconero quasi tutti i giocatori. Questo garantisce una maggiore scelta sulle strategie da adottare a partita in corso. Ieri, trascorsi solamente due minuti dall’ingresso in campo, Weston McKennie ha gonfiato la rete, chiudendo definitivamente i conti.
RITORNI IN GRANDE STILE – Oltre a quello del centrocampista statunitense, in Juventus-Genoa sono avvenuti altri tre ritorni fondamentali. In primo luogo, il gol di Kulusevski, che mancava dal 19 dicembre, nella vittoria a Parma. Per secondo, la rete ritrovata da Alvaro Morata, con l’ultima risalente alla sfida contro la Lazio, dove ne fece perfino due. In conclusione, la prestazione di Szczesny, che allontana le critiche e le voci di una titolarità in bilico.
BENTANCUR RITROVATO – L’intesa con Rabiot sembra migliorare di partita in partita, così come la fiducia in sé stesso. Don Rodrigo, dopo un inizio di stagione turbolento, sta convincendo Mister e tifosi. Ieri ottimo il posizionamento, la gestione dei palloni e, in modo particolare, la copertura sulla fascia destra, a supporto di Kulusevski e Cuadrado.
IL PILASTRO DANILO – Gli elogi per Danilo sono ormai all’ordine del giorno. Il terzino brasiliano continua a fornire grandi prove e dimostrazioni di attaccamento alla maglia. Da sottolineare l’assist visionario per il gol di McKennie.
Fonte foto: Twitter Juventus