PRIMA SQUADRA
Nero su Bianco | Bologna-Juventus
Nero su Bianco | L’analisi del match Bologna-Juventus, che ha regalato la qualificazione in Champions ai bianconeri.
Ultima giornata di campionato decisiva per strappare un biglietto Champions, con tre squadre a giocarsi due posizioni in classifica, dietro Inter e Atalanta. In concomitanza vanno in scena Bologna-Juventus, Atalanta-Milan e Napoli-Verona. Successo in trasferta per i bianconeri e per i rossoneri, mentre i partenopei vengono fermarti dalla rete di Faraoni e rimangono dunque esclusi dalla massima competizione europea. Soffermiamoci sulla vittoria degli uomini di Pirlo, analizzando gli aspetti positivi del match.
BIANCO
GIOCO VELOCE E FLUIDO – Una delle migliori Juventus si presenta al Dall’Ara per centrare il quarto posto. Partono subito bene i bianconeri, imponendo il proprio gioco, costituito da una manovra rapida e fluida, come raramente si era visto in stagione. Il terzo gol rispecchia a pieno questo aspetto.
POCHI PUNTI DI RIFERIMENTO – La bellezza del calcio espressa è dovuta soprattutto ai numerosi movimenti (in profondità, in contro, in ampiezza) degli juventini. La retroguardia rossoblù è andata in seria difficoltà, proprio perché la Vecchia Signora non dava punti di riferimento, a causa dei continui cambi di posizione tra Morata, Dybala, Chiesa e Kulusevski.
TANTE VERTICALIZZAZIONI – Diretta conseguenza del movimento “senza palla” sono le opzioni verticali. La formazione di Pirlo è arrivata spesso dalle parti di Skorupski tramite passaggi lunghi, come nel caso del primo e del quarto gol. Il ruolo di “destinatario” è stato svolto in entrambe le situazioni da Morata, vero e proprio punto di riferimento.
MORATA-DYBALA – Sorprendentemente il tecnico bresciano non schiera CR7 e manda in campo la coppia Morata-Dybala, scelta che ha portato i suoi frutti. Lo spagnolo è autore di una doppietta, mentre l’argentino trova solamente un assist, dopo molteplici tentativi, tra cui un palo colpito.
CRESCITA DI RABIOT – La fiducia e la continuità sono gli elementi che hanno contribuito alla fioritura, seppur ancora non totale, di Adrien Rabiot. Dopo un primo anno e mezzo in Italia complicato, il francese sembra aver trovato la giusta quadratura in campo. Pirlo ha sempre creduto in lui, nelle sue doti fisiche e tecniche, specialmente nel tiro. L’ex PSG chiude la stagione con 5 reti, di cui una in Champions e quattro in Serie A.
ASSIST DI SZCZESNY – La maggior parte dei punti persi in ottica scudetto dai bianconeri sono dovuti ad errori banali in fase d’impostazione. D’accordo la costruzione dal basso, ma in alcune occasioni è consigliabile lanciare la palla in avanti. Szczesny sembra aver compreso questo, dal momento che ieri ha rilanciato spesso verso l’attacco, fornendo l’assist vincente per il secondo gol di Morata.
QUALIFICAZIONE OTTENUTA – La notizia più attesa e sperata è arrivata direttamente dallo Stadio Diego Armando Maradona: il Napoli ha pareggiato con il Verona 1-1. Nonostante la stagione rivoluzionaria, la Juventus porta a casa due trofei, Supercoppa e Coppa Italia, e una qualificazione in UCL.