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Montezemolo: “La Juve ha sbagliato quasi tutto. Giuntoli? Avrebbero fatto meglio a prendere ADL”

Montezemolo tra cuore rossoblù e critiche alla Juve: “A Bologna si cresce bene, ma Thiago Motta poteva essere più sincero”

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Alla vigilia di Bologna-Juventus, una sfida carica di emozioni e significati, Luca Cordero di Montezemolo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui racconta il suo legame con il club rossoblù e non risparmia critiche alla Juventus e a Thiago Motta.

Un amore nato nel 1964

Montezemolo ha ricordato con nostalgia la nascita del suo tifo per il Bologna, risalente al leggendario scudetto del 1964: “La mia prima fase di innamoramento totale per il Bologna è datata 1964, giorno dello scudetto. Mio padre, juventino, mi portò all’Olimpico. Il mio cuore batteva forte per quei colori. Era una squadra fantasmagorica, con giocatori che ho avuto il privilegio di conoscere nel tempo”, ha detto, citando nomi storici come Bulgarelli e Haller.

Il Bologna di oggi: un club che brilla

Montezemolo ha poi elogiato il percorso recente del Bologna sotto la guida di Joey Saputo, ricordando con affetto anche il padre del presidente: “Il Dall’Ara è sempre bello, ma oggi vive una luce enorme, potente. Ho visto la promozione in A contro il Pescara e ora sono felice di vederlo in Champions. È un Bologna che appassiona davvero”.

Stoccata alla Juventus: “Ha sbagliato quasi tutto”

Non è mancata una riflessione pungente sulla Juventus, squadra storicamente legata alla sua famiglia ma mai al suo cuore: “Dall’esterno ho l’impressione che abbia sbagliato quasi tutto. Feci una battuta su Elkann dicendo che avrebbero fatto meglio a prendere De Laurentiis. Io non ho mai amato i proclami del prima, non funzionano”.

Il caso Thiago Motta: “Poco trasparente con la città”

Montezemolo ha infine commentato la probabile partenza di Thiago Motta verso Torino, con parole dure: “Motta aveva un accordo con la Juve da tempo. Sarebbe stato meglio essere chiari da subito. Non mi è piaciuto come si è comportato nei confronti della città”. Allo stesso tempo, ha voluto lodare il lavoro di Vincenzo Italiano e dei giocatori: “A Bologna si sta bene e si cresce bene: questa annata lo dimostra”.

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