Mertens: “La più difficile da affrontare? La Juventus era un muro. Osimhen nella top 3 mondiale”

Nel corso di una lunga intervista al podcast “Obi One” condotto dall’ex centrocampista John Obi Mikel, Dries Mertens ha ripercorso alcuni dei momenti più intensi della sua carriera al Napoli, parlando sia delle grandi sfide vissute in Serie A che dell’amicizia con Victor Osimhen, oggi attaccante simbolo del club azzurro.

“La Juventus era un muro”

Alla domanda sulla squadra più ostica mai affrontata, Mertens non ha avuto dubbi:

“La Juventus, senza dubbio. Avevano esperienza, giocatori tosti come Chiellini, Tevez, Bonucci. Noi giocavamo bene, facevamo punti, ma loro riuscivano comunque a vincere. Arrivammo a 91 punti, record per il Napoli, eppure lo scudetto lo vinsero loro”.

Un’ammissione che conferma quanto il dominio bianconero abbia rappresentato una montagna quasi impossibile da scalare, anche per il miglior Napoli di sempre in termini di punti in campionato.

Osimhen, il presente e il futuro

Grande spazio anche per l’attuale stella nigeriana, Victor Osimhen, con cui Mertens ha instaurato un rapporto speciale:

“Oggi è nella top 3 degli attaccanti mondiali. Apre spazi, aiuta i compagni, deve solo continuare a credere in se stesso. Gli voglio bene, siamo vicini anche a Istanbul e i nostri figli sono grandi amici”, ha raccontato il belga, oggi al Galatasaray.

Un legame che va oltre il campo e che si è rafforzato anche lontano da Napoli.

“Qui la vita è più tranquilla, forse per lui è anche meglio che a Napoli: più relax, meno pressioni”, ha aggiunto Mertens, facendo riferimento alla nuova quotidianità condivisa nella capitale turca.

Foto: Transfermarkt