Seguici su

PRIMA SQUADRA

Locatelli: “La Juve mi voleva già l’anno prima. Di Maria persona stupenda. Il gol più bello…”

Pubblicato

il

Di Maria Locatelli

Questo pomeriggio il protagonista della bella iniziativa della Juventus dedicata ai Junior Member è stato Manuel Locatelli. Il centrocampista bianconero, ha risposto alle domande dei tanti giovanissimi tifosi bianconeri, all’interno del Training Center, durante la diretta su Twitch.

Locatelli ha voluto subito ricordare quanto sia stato magico indossare la maglia bianconera: “Ho sempre sognato di giocare per la Juventus e vedere il mio cognome dietro questa maglia, oltre a essere un onore, mi spinge a dare sempre qualcosa in più ogni partita”.

Una piccola curiosità di mercato: “La Juve mi voleva già l’anno prima, per intenderci la stagione in cui poi è scoppiata la pandemia. Alla fine sono arrivato l’anno successivo, più maturo e con un Europeo vinto sulle spalle“.

L’avversario più forte? “Senza ombra di dubbio dico Messi perchè è fuori da ogni tipo di logica umana. È per distacco il giocatore più forte contro cui ho giocato“.

I gol più belli in carriera? “Il gol più bello con la maglia bianconera è quello che ho segnato contro il Torino nel mio primo Derby della Mole anche e soprattutto perchè è stato decisivo. Chiaramente, poi, non posso non citare i gol all’Europeo con la maglia dell’Italia perchè sono stati molto emozionanti ed è stato molto bello anche il mio secondo gol in Serie A che è arrivato proprio contro la Juve quando indossavo la maglia del Milan“.

“Se non avessi fatto il calciatore sarei voluto essere un poliziotto. È sempre stato un lavoro che mi ha incuriosito, da fuori. Chiaramente, però, il mio focus è sempre stato sul calcio perchè il mio grande sogno era quello di diventare un calciatore professionista e ci sono riuscito“, ha continuato il centrocampista.

Sull’esultanza: “Quando segno esulto sempre formando una “T” con le due mani e il motivo è molto semplice. Mia moglie si chiama Thessa e la dedica dopo ogni gol è sempre per lei. Poi avevamo anche un cane di nome Teddy e adesso un figlio di nome Theo. Diciamo che la “T” è sempre stata importante per me, ha sempre avuto un valore importante nella mia vita“.

Chi sono stati, invece, i suoi punti di riferimento in bianconero quando era un bambino? Del Piero, Nedved e Buffon penso che siano l’emblema della juventinità. Poi ho avuto la fortuna di giocare con Chiellini e ancora adesso con Bonucci, quindi posso ritenermi davvero molto fortunato“.

E poi ancora: “Avere come compagno Di Maria è qualcosa di straordinario, ma non soltanto per quello che ti può dare in allenamento e in partita. È un giocatore di una qualità superiore e questo aspetto è fuori discussione, ma ammiro molto anche le sue qualità umane. Ci siamo conosciuti bene negli Stati Uniti, in tour, l’estate scorsa e ho scoperto una persona stupenda“.

Collaborazioni: Juventus Planet.
Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *