CALCIOMERCATO
Locatelli: “Il lavoro porta alla vittoria. Rigore contro il Venezia? Pesava, ma sono il capitano e mi assumo le responsabilità”
Locatelli a Sky Sport: gli obiettivi stagionali e cosa significa indossare la maglia della Juventus

La Juventus si prepara all’esordio in campionato. Manuel Locatelli, a due giorni da Juventus–Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Locatelli:
Domenica sarà Juve -Parma, c’è stata una preparazione differente?: “Domenica si parte. Siamo molto felici di partire. Non vediamo l’ora che inizi il campionato. Poi siamo davanti alla nostra gente. È stata sicuramente un’annata lunga quella dall’anno scorso, ma ora abbiamo nuove energie, abbiamo fatto una bella preparazione. Credo che anche il lavoro in Germania sia servito, quindi siamo contenti e pieni di energia per iniziare la nuova stagione”.
Questa sarà la tua quinta stagione in maglia bianconera. Cosa chiede il mister?: “Sì, sono molto entusiasta di cominciare questa stagione. Ormai questo è il quinto anno, quindi so un po’ come funziona qua, però sono contento. Il mister è carico. È sicuramente diverso dagli allenatori che abbiamo avuto prima. Lui ci chiede molta intensità, molta disciplina, però credo che la cosa importante sia che lui sappia qual è il DNA di questa maglia, quindi si parte già da una buona base”.
Venzia – Juve, ultima giornata di campionato; cosa ti è passato in mente quando hai preso il pallone per calciare il rigore che vi avrebbe mandato in Champions?: “Sì, quel pallone pesava tantissimo, è chiaro, però sono il capitano di questa squadra e in questi momenti devo prendermi la responsabilità, quindi sono molto entusiasta e orgoglioso di quello che ho fatto. È stata una responsabilità importante, però ora c’è una stagione davanti da giocare, una stagione piena di nuovi obiettivi. Con la Champions League sicuramente quel rigore ci ha aiutato ad andare, però sono molto contento e fiero del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme”.
Stagione complicata quella dello scorso anno. Quali sono gli obiettivi per quella attuale?: “Nella Juve si parte sempre per fare il massimo in ogni competizione che abbiamo. Poi è chiaro che ci sono grandi squadre davanti a noi e con noi, però non credo che bisogna fare troppi calcoli, bisogna lavorare bene e duro come sappiamo fare e come è nel DNA di questa società. Quindi questo è quello che dobbiamo fare e sicuramente dobbiamo fare una grande stagione”.
Come sta la Juventus e come sta l’umore del gruppo?: “La Juventus sta bene, credo che siamo un bel gruppo, abbiamo dei grandi compagni, stiamo bene insieme e questa è la cosa più importante, una delle basi per star bene è proprio questa. È tornato Bremer che sicuramente è molto importante per noi e anche i nuovi arrivati si sono integrati bene, quindi dobbiamo fare una grande stagione, il mister lo conosciamo perché siamo stati bene anche con lui e con lo staff, sono tutte persone importanti. Avere questo spirito di squadra e di unione è molto importante”.
Da capitano, quale promessa puoi fare ai tifosi?: “La promessa è sicuramente quello che ho detto nel discorso, che qui si deve lavorare perché il lavoro porta alla vittoria, questo l’ho detto quando ho parlato allo stadio e credo che sia l’emblema di questa maglia. Qui si lavora, si suda, si pedala e bisogna dare il massimo, altre promesse non bisogna farle se non lavorare e dare il massimo”.