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LIVE – Agnelli: “Siamo la Juve e dobbiamo ambire a vincere tutte le competizioni. Arrivabene: “L’acquisto di Ronaldo ha portato tanti benefici”

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E’ terminata l’Assemblea degli azionisti della Juventus. A prendere la parola in conferenza sono stati Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene.

Il presidente Agnelli:

“È un piacere essere qui con voi. Abbiamo appena terminato il consiglio di amministrazione, oltre la riconferma mia e di Pavel come presidente e vice presidente. Siamo onorati perché inizia il nostro dodicesimo anno. Maurizio Arrivabene è il nuovo amministratore delegato e tiene anche le deleghe Manager Director Football Area. Oggi volevo spiegare il contesto in cui si è mossa la società. Un contesto di crescita che portasse un cambio di paradigma che vuole dire un mantenimento della competitività sportiva. Un nuovo percorso di credibilità fondato su cinque punti: finanziario, gestionale, ESG, leadership politica e mantenere una solida competitività sportiva. Dobbiamo amare, lottare, soffrire e vincere e devono farlo tutti gli uomini e le donne di questa società“.

C’è un’applicazione sulla competitività sportiva da spiegare ai tifosi?

Agnelli: “Siamo la Juventus e noi dobbiamo ambire a vincere ogni competizione a cui partecipiamo. È il nostro dogma. Dobbiamo saper impiegare le risorse da investire nella squadra e individuare le scelte migliori per vincere. Siamo la Juventus e dobbiamo vincere

Nedved: “Noi abbiamo vinto con una squadra con un’età avanzata. adesso abbiamo iniziato a ringiovanirla provando comunque a vincere. Unica cosa che conta è la vittoria. Lo sa il mister, lo staff e anche i calciatori ora abbiamo delle difficoltà. L’ultima partita non è andata bene e bisogna ripartire per fare risultato”.

È il momento più difficile da quando è presidente?

Agnelli: “No il più difficile fu il periodo in cui arrivai alla presidenza della Juventus

Con questa rosa è normale questo rendimento? Credete nelle Scudetto?

Nedved: “Io mi allineo all’allenatore. Noi in questo momento dobbiamo pensare una partita alla volta e cercare di recuperare posizioni. È difficile parlare di obiettivi ma sono passate solo dieci giornate e abbiamo tante partite davanti e c’è tempo per recuperare“.

Ci potranno essere investimenti come quella di De Ligt?

Arrivabene: “L’acquisto di Ronaldo ha portato tanti benefici alla Juventus e anche al calcio italiano. Bisogna abituare la squadra a ricaricare la squadra di responsabilità dopo l’addio di un grande campione come Ronaldo. Sono state fatte scelte di mercato oculate e le faremo anche in futuro. Una crescita sostenibile porta un’efficienza dei costi e competitività sportiva ed è quello che vogliamo trovare. Tutto funziona dal momento in cui vinci”.

Come siete messi con il Fair play finanziario

Agnelli: “Mi dispiace deluderti nella stagione 22/23 siamo a posto. Su quella del 23/24 dovremo capire bene quali saranno i nuovi parametri e valutero“.

Novità sul caso plusvalenze?

Agnelli: “Stiamo collaborando con la Consob. Massima collaborazione con le autorita, ma assoluta tranquillità e serenità da parte nostra“.

La Juve farà meno operazioni sul mercato?

Agnelli: “Bisogna valutare le singole società noi abbiamo due squadre quasi tre. Abbiamo in rosa circa 75 giocatori quindi ci saranno sempre tante operazioni. Credo che sia fisiologico che il trading calciatori sia caratteristico delle società, siamo anche in un contesto in cui in due anni si è dimezzato il valore delle operazioni e di questo andrà tenuto conto. Dovrà esserci una gestione più sana dei parametri zero”.

Sullo stadio per Women e Under 23?

Arrivabene: “Lo stadio fa parte delle priorità. sarà interessante proporre uno stadio per le giovanili, le Women e Under 23. Uno stadio in linea con l’ecosostenibilità. Uno stadio che possa anche ospitare un altro tipo di eventi”.

Rinnovo Dybala?

Nedved: “Siamo ad un buonissimo punto. Siamo contenti he sia tornato a giocare bene in campo. Come detto prima siamo a buonissimo punto“.

Entro quando ci saranno novità sulla Superlega e quali sono le prossime mosse?


Agnelli: “Di solito ci vogliono 15-18 mesi per la Giustizia Europea. Sarà verosimilmente uno dei più lunghi, il passaggio era anche poter riprendere una forma di dialogo che porti all’individuazione da parte dell’industry sulla creazione di un sistema sostenibile. Poi guardiamo alle competizioni domestiche, minori. Sono tante le soluzioni. Diventa complicato quando ci sono soggetti così disomogenei trovare una soluzione, la sostenibilità di uno non è sostenibilità di un altro. Per questo dico la Nations League come esempio importante“.

Fonte: tuttojuve.com

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