PRIMA SQUADRA
Le nuove idee tattiche di Mister Tudor

Nel contesto attuale della stagione calcistica 2024-2025, la Juventus di Igor Tudor si trova ad affrontare una delle sfide più ardue: recuperare il proprio reparto offensivo. La squadra bianconera, pur avendo trovato una certa stabilità sotto la guida del tecnico croato, soffre ancora di una carenza di gol, particolarmente dai suoi attaccanti. Dopo le pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, l’arrivo di Tudor, avvenuto nel mese di marzo, ha portato una reazione positiva con due buoni risultati in campionato, ma la difficoltà nel concretizzare le occasioni rimane un problema centrale. Per la Juventus, è ormai chiaro che la corsa per il quarto posto, e con essa la qualificazione alle competizioni europee, dipende in larga misura dalla capacità di far ripartire la propria offensiva.
La difficile situazione degli attaccanti bianconeri
L’analisi del reparto offensivo della Juventus evidenzia un dato allarmante: le due punte di riferimento, Kolo Muani e Dusan Vlahovic, sono in una fase di evidente difficoltà sotto porta. Kolo Muani, dopo un inizio di stagione promettente, non segna dal 7 febbraio, mentre Vlahovic non riesce a trovare la rete da oltre due mesi, precisamente dal 26 febbraio. Questo digiuno di gol non è solo una questione statistica, ma riflette anche una difficoltà più profonda nell’interpretazione del gioco offensivo, che incide sulla manovra complessiva della squadra. La Juventus, pur creando occasioni, fatica a concretizzare, mettendo in discussione la sua capacità di battere avversari diretti nella lotta per le posizioni europee.
La proposta tattica di Tudor: un attacco più dinamico
Con l’obiettivo di rivitalizzare il proprio attacco e far ripartire il ciclo positivo, Igor Tudor sta progettando un cambiamento tattico per la prossima sfida contro il Lecce, in programma il 12 aprile all’Allianz Stadium. La chiave di volta della strategia risiede nella modifica del posizionamento dei giocatori in attacco, un’idea che mira a liberare Vlahovic dalle sue responsabilità tattiche per consentirgli di concentrarsi esclusivamente sulla fase realizzativa. Il tecnico croato non intende modificare il ruolo di Vlahovic, che rimarrà il terminale centrale dell’attacco, ma è pronto a testare una nuova disposizione che prevede l’inserimento di Kolo Muani e Yildiz sulla trequarti offensiva.
Il nuovo assetto offensivo: la trazione anteriore
In questo nuovo schema, uno degli aspetti più interessanti riguarda il movimento di Nico Gonzalez, che potrebbe essere spostato sulla fascia sinistra. Questo accorgimento tattico consente di mantenere un attacco a “decisa trazione anteriore”, favorendo la creazione di spazi e l’affondo diretto verso la porta avversaria. La presenza di due attaccanti a supporto di Vlahovic, in particolare Muani e Yildiz, dovrebbe aumentare il dinamismo del reparto offensivo, rendendo la manovra più fluida e imprevedibile. In sostanza, Tudor sta cercando di sfruttare il talento di ciascun giocatore in modo complementare, creando una sinergia che possa spingere la squadra verso una maggiore incisività in fase offensiva.
Liberare Vlahovic: il fulcro della proposta di Tudor
Il cuore della proposta di Tudor è senza dubbio il desiderio di liberare Vlahovic da compiti tattici che possano limitarne l’efficacia. In molte occasioni, l’attaccante serbo è stato chiamato a partecipare alla costruzione del gioco o a svolgere ruoli difensivi che ne hanno intaccato la lucidità nelle zone finali del campo. Con un assetto più offensivo e la sostanziale eliminazione di questi compiti extra, Vlahovic potrebbe tornare a esprimere il suo potenziale realizzativo senza freni, concentrandosi esclusivamente sulla finalizzazione. Questo potrebbe essere il fattore determinante per il ritorno ai gol, così come per il successo complessivo della Juventus.
