PRIMA SQUADRA
Lazio-Juventus, le probabili formazioni: Tudor ha scelto Alberto Costa
Juventus, il tabù trasferta incombe su Tudor: contro la Lazio è un altro spareggio Champions

La Juventus di Igor Tudor si presenta all’Olimpico per un’altra sfida cruciale nella corsa Champions, ma con un fardello tutt’altro che trascurabile: lo zero nella casella delle vittorie in trasferta da quando il tecnico croato è subentrato in panchina. Tre gare lontano dallo Stadium e nessun successo: due pareggi pesanti ma comunque interlocutori, contro Roma e Bologna, e un clamoroso tonfo a Parma contro una squadra invischiata nella lotta salvezza.
Ora la Juve torna nella Capitale per affrontare la Lazio, in un nuovo “spareggio” per un posto tra le prime quattro. Tudor però respinge l’etichetta con fermezza: “È da sei partite che dite che sono tutte finali – ha detto in conferenza stampa – ma io dico che ci sono ancora nove punti in palio. Questa è la più importante solo perché arriva per prima”.
La fiducia, comunque, non manca nello spogliatoio bianconero. Alla Continassa c’è consapevolezza nei propri mezzi, ma Tudor richiama all’attenzione: “Tutti pensano di essere forti, ma è il campo a parlare. Le parole spesso sono solo fumo”.
Quanto al futuro, il tecnico preferisce non sbilanciarsi: “Costruire una Juve vincente come quella in cui giocavo? Non ci penso. Il mio focus è sul presente. Vogliamo finire bene e prenderci ciò che vogliamo”.
Per Tudor sarà una sfida dal sapore particolare: pochi mesi fa, infatti, sedeva proprio sulla panchina biancoceleste. Un’esperienza breve ma intensa, chiusa con un’Europa League conquistata e un secondo posto nel “mini-campionato” delle ultime dieci giornate. “Me ne sono andato in pace e serenità. Non ho mai parlato della Lazio e non lo farò ora. Auguro il meglio a tutti”.
Dal punto di vista della formazione, arrivano buone notizie dall’infermeria: Vlahovic è recuperato e partirà dalla panchina, pronto a subentrare in una possibile staffetta con Kolo Muani, che dovrebbe partire titolare supportato da McKennie e Nico Gonzalez. Recuperato anche Gatti, che va in panchina. In fascia, con Cambiaso out, spazio ad Alberto Costa, classe 2003, in crescita. Il ballottaggio resta aperto con Weah, mentre a centrocampo agiranno Locatelli e Thuram. In difesa confermato il terzetto visto a Bologna con Kalulu, Savona e Veiga, davanti a Di Gregorio.
Le probabili formazioni
Lazio (4-2-3-1):
Mandas; Marusic, Romagnoli, Gila, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos.
Allenatore: Marco Baroni
Juventus (3-4-2-1):
Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Savona; Costa, Locatelli, Thuram, Weah; McKennie, Nico Gonzalez; Kolo Muani.
Allenatore: Igor Tudor
Con tre gare al termine e un piazzamento Champions ancora tutto da conquistare, ogni dettaglio farà la differenza. Per la Juve, però, l’urgenza più concreta è una: sfatare il tabù trasferta.
