PRIMA SQUADRA
Basic castiga la Juventus: la Lazio ritrova il sorriso, Tudor resta a secco
Basic regala tre punti alla Lazio. Juventus sfortunata: una traversa e tante proteste non bastano a Tudor per evitare la sconfitta.
PRIMO TEMPO
1’ – 10’: Avvio intenso e vantaggio Lazio. Partita che parte a ritmi elevatissimi all’Olimpico. Già al 3’ si intravede la qualità dei biancocelesti: Isaksen semina Cambiaso in dribbling e tenta il tiro, ma Gatti chiude con decisione. L’equilibrio però si spezza presto: all’8’ arriva il vantaggio della Lazio, nato da un errore clamoroso di David in retropassaggio. Cataldi intercetta e serve Basic, che esplode un destro potente da fuori area sorprendendo Perin. I bianconeri accusano il colpo, ma provano a reagire.
11’ – 20’: Reazione Juventus, ma manca precisione. La Juventus tenta di riprendersi dopo l’avvio shock. Cambiaso e Conceição cercano di spingere sulle fasce, ma la difesa laziale regge. Al 16’ ci prova Vlahović da posizione defilata, il suo tiro termina di poco a lato. Al 19’ è Kelly a innescare un’ottima azione sulla sinistra, culminata in un cross pericoloso, respinto però da Gila. La squadra di Tudor cresce nel possesso, ma fatica ancora a rendersi davvero pericolosa.
21’ – 30’: Bianconeri in crescita, ma serve lucidità. La Juventus aumenta la pressione nella metà campo avversaria. Al 21’ grande occasione: Conceição pesca Cambiaso in area, ma il tiro dell’esterno finisce sull’esterno della rete. Poco dopo, Koopmeiners tenta di costruire un’azione offensiva con un cross insidioso che non trova né David né Vlahović. Al 27’ il pressing si fa costante, mentre al 30’ arriva il primo cartellino del match: ammonito Koopmeiners per un fallo in ritardo su Basic. I bianconeri danno segnali di risveglio, pur senza trovare la via del gol.
31’ – 40’: Occasioni e brividi per entrambe le squadre. Il ritmo resta alto e la partita si accende. Al 32’ un grave errore in disimpegno difensivo della Juventus regala due occasioni alla Lazio: prima Guendouzi, poi Isaksen, ma Gatti e Kelly salvano con due interventi decisivi. Al 33’ viene ammonito Lazzari per un brutto fallo su Kalulu. Al 35’ ecco la più grande occasione bianconera: Koopmeiners inventa un passaggio illuminante per Cambiaso, che serve David davanti a Provedel. Il portiere biancoceleste compie un intervento strepitoso e salva il risultato. Pochi minuti dopo, al 38’, Conceição crossa per Vlahović che impatta debolmente e resta a terra dopo un contrasto, ma si rialza poco dopo.
41’ – 45’: Juventus insistente, ma il gol non arriva. Nel finale del primo tempo la Juventus spinge con convinzione, chiudendo la Lazio nella propria metà campo. Al 41’ il pressing dei bianconeri si fa insistente, ma manca ancora la zampata decisiva. Nonostante le occasioni create e una chiara superiorità territoriale, la squadra di Tudor va negli spogliatoi sotto 1-0, punita da un episodio e da un errore individuale pesante.
SECONDO TEMPO
46’ – 55’: Juventus sfortunata, Lazio in affanno. La ripresa si apre con un doppio segnale forte da parte della Juventus. Al 46’ Tudor inserisce Yildiz al posto di Cambiaso e la mossa sembra dare subito vivacità: lo stesso David serve un cross preciso per Vlahović, che colpisce la traversa, ma l’azione viene fermata per fuorigioco. I bianconeri partono aggressivi, ma la Lazio risponde con intensità. Al 51’ Locatelli viene ammonito per fallo su Isaksen, poi tocca a McKennie ricevere il giallo per aver impedito una ripartenza (53’). Sarri risponde con il primo cambio, inserendo Pellegrini per Lazzari al 54’. Ritmo alto, partita ancora apertissima.
56’ – 65’: Tensione e polemiche, la Juve protesta. Fase accesa della gara. Al 56’ la Lazio protesta per un presunto fallo su Guendouzi e il mancato secondo giallo a McKennie, con Sarri furioso in panchina: l’arbitro ammonisce il team manager biancoceleste. Due minuti dopo è Isaksen a creare scompiglio nella difesa bianconera, servendo Cataldi, il cui tiro termina alto. Al 60’ vibranti proteste della Juventus per un possibile fallo in area su Conceição, ma l’arbitro lascia correre senza VAR. La gara resta tesa e combattuta. Al 63’ Kelly viene ammonito per un fallo su Isaksen. Poco dopo, Perin è chiamato a un grande intervento in tuffo su un’iniziativa di Gila (64’). Tudor cambia ancora: dentro Thuram e Kostic per David e Koopmeiners (65’).
66’ – 75’: Occasioni e cambi, Provedel salva la Lazio. Sarri risponde al 67’ con Vecino al posto di Basic. La Juve cresce d’intensità e torna pericolosa: al 70’ McKennie serve Vlahović, che anticipa tutti ma non trova la porta. Pochi minuti dopo, al 71’, Kalulu ispira Yildiz, ma il tiro del turco è troppo debole. Dalla bandierina nasce un’altra occasione: al 75’ Thuram colpisce di testa su corner, ma Provedel compie una grande parata salvando il risultato. Lazio che resiste, Juventus che continua a crederci.
76’ – 85’: Lazio in contropiede, ma la Juve spinge fino all’ultimo. La Lazio torna a farsi viva in contropiede: al 76’ Zaccagni conduce un’azione rapida e serve Guendouzi, che mette in mezzo per Isaksen, ma Kalulu chiude con tempismo perfetto. Poco dopo, Isaksen si ripete con una cavalcata solitaria che termina con un tiro a fil di palo (78’). Tudor reagisce: al 77’ inserisce Openda al posto di McKennie, mentre Sarri effettua un doppio cambio all’81’ mandando in campo Noslin e Pedro. All’85’ anche Gatti lascia il campo per Joao Mario. Entrambe le squadre restano aggressive ma imprecise negli ultimi metri.
86’ – 90’: Ultimi tentativi, ma niente gol. Nel finale, Yildiz conquista una punizione da posizione interessante dopo un fallo di Marusic (86’), ma la Juventus non riesce a concretizzare. Nonostante la spinta finale e l’ingresso di forze fresche, i bianconeri non trovano la rete del pareggio. La Lazio resiste fino al triplice fischio e porta a casa una vittoria preziosa grazie all’unico errore difensivo sfruttato nel primo tempo.
