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Kean ricorda l’episodio razzista a Cagliari: “Non me l’aspettavo che sarebbe arrivato anche nel calcio. La mia esultanza…”

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Moise Kean, attaccante italiano classe 2000 della Juventus, durante un’intervista a views.fr ha ricordato l’episodio razzista che ha subito a Cagliari nel 2019.

Di seguito riportate le sue parole.

Sugli insulti razzisti: Quando è successo a me, non me l’aspettavo. Sapevo benissimo che c’è molto razzismo, ma non pensavo che sarebbe successo fino al calcio. Ed ero ancora molto giovane. Non avevo idea che potesse accadere in uno stadio. Forse posso capire che succede fuori, con persone che non conosci, ma in una fase in cui prendi la tua famiglia, i tuoi figli, è vergognoso. Ho reagito così perché è l’unico modo. E non ho reagito male. Il mio primo obiettivo è stato segnare e poi festeggiare in questo modo, in modo che possano capire che non c’è posto per il razzismo, né nel calcio né nel mondo.

Sulla sua esultanza dopo quel gol: Nessuno può capire come ti senti. La mia esultanza ha dimostrato tutto questo. Segno, festeggio a mani aperte e continuano a lanciarti roba addosso. È solo un segno che non va bene, che non dovrebbe accadere nel calcio. In teoria, il calcio è qualcosa che si fa con amore, ma alcune persone non riescono a capirlo.

Collaborazioni: Juventus Planet.
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