CALCIOMERCATO
Vlahovic, tensione con la Juve: Comolli cerca la mediazione per evitare lo strappo
Vlahovic rifiuta il Fenerbahçe e punta a svincolarsi nel 2026: la Juve lo esclude dai piani. Comolli mediatore tra il club e l’agente per trovare un’intesa.

La Juventus e Dusan Vlahovic sono sempre più lontani. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attaccante serbo punta a restare in bianconero fino alla scadenza del contratto nel 2026, per poi liberarsi a parametro zero e puntare a una big europea con un ingaggio ancora più alto. Ma la Juventus non è intenzionata ad arrivare a tanto.
La strategia del club è chiara: spingere Vlahovic verso l’uscita, facendo capire che non c’è più spazio per lui nel progetto tecnico. Si è già arrivati al punto in cui il giocatore potrebbe rischiare di finire fuori rosa, pur di non svenderlo senza un ritorno economico.
In questo clima di tensione, toccherà a Damien Comolli, nuovo direttore generale della Juventus, provare a disinnescare la bomba. Prima ancora di un incontro ufficiale con l’agente del giocatore, Darko Ristic, la dirigenza sta tentando di aprire un canale di dialogo per trovare una soluzione condivisa.
Il primo segnale di rottura è arrivato dal no secco al Fenerbahçe, che con José Mourinho in panchina aveva avanzato una proposta molto ricca per convincere Vlahovic. Il giocatore, però, non considera il campionato turco all’altezza delle sue ambizioni e ha respinto l’offerta. La sua idea è chiara: restare fermo, aspettare la scadenza e poi firmare da svincolato con una big europea.
Ma la Juventus non vuole fare la fine del Paris Saint-Germain con Mbappé nella scorsa stagione: pagare 12 milioni netti a stagione per un giocatore fuori dal progetto tecnico sarebbe un danno troppo pesante, anche a livello di spogliatoio.
La speranza del club è che Vlahovic segua l’esempio di Chiesa, che si è mostrato più aperto al dialogo. Tuttavia, con il serbo la partita è ancora tutta da giocare, e Comolli dovrà subito confrontarsi con il suo primo caso esplosivo.
