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Juventus, Tether sale all’11,5% del capitale: cala Lindsell Train, ecco la nuova mappa degli azionisti

Tether entra forte nella Juventus con l’11,5%. Lindsell Train scende al 5,8% ma resta terzo socio. Ecco come cambia l’azionariato bianconero.

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Juventus, cambia l’azionariato: Tether sale all’11,5%, Lindsell Train scende sotto il 6%

La Juventus apre il 2025 con una novità di grande rilievo nel proprio assetto azionario. L’ingresso sempre più significativo di Tether, colosso globale delle stablecoin guidato da Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini, ha portato la società crypto fino all’11,5% del capitale del club bianconero, consolidandone la posizione come secondo principale investitore istituzionale.

Parallelamente, si registra un movimento in uscita: Lindsell Train, storica società di investimento londinese e già presente da anni nel capitale della Juventus, ha ridotto la propria partecipazione, scendendo dall’8,7% a poco meno del 5,8%.

A riportarlo è il verbale dell’assemblea degli azionisti del 7 novembre, consultato da Calcio e Finanza.


Tether cresce, Lindsell Train arretra: la nuova fotografia del capitale Juventus

Nella relazione annuale del 30 giugno 2025 la Juventus riportava che il 20,2% del capitale fosse diviso tra Tether (11,5%) e Lindsell Train (8,7%). Oggi, però, i numeri sono mutati:

  • Tether11,5% del capitale (7% dei diritti di voto)

  • Lindsell Train5,793% del capitale (3,537% dei diritti di voto)

Lindsell Train resta comunque il terzo maggiore azionista della Juventus, nonostante un ridimensionamento importante rispetto al passato, quando aveva raggiunto anche quota 11,4%.


Chi è Lindsell Train? Il fondo britannico che resta nella Juve (e non solo)

Fondata nel 2000 da Michael Lindsell e Nick Train, la società di investimento londinese gestisce oggi oltre 13 miliardi di sterline di asset. I due fondatori controllano direttamente più del 73% della società.

Lindsell Train investe storicamente in marchi globali ad alta riconoscibilità. Oltre alla Juventus, nel suo portafoglio compaiono:

  • Manchester United → 2,85% del capitale

  • Celtic Glasgow → circa 15,7%

  • Nintendo

  • Prada

  • Heineken

La scelta di ridurre la quota nella Juventus non rappresenta un disimpegno totale, ma un ribilanciamento del proprio portafoglio.


Cosa significa per il futuro societario della Juventus?

L’ascesa di Tether nel capitale bianconero conferma il crescente interesse del settore crypto-finanziario verso il mondo del calcio e rafforza la presenza di investitori internazionali nel club. Al tempo stesso, la permanenza — seppur ridimensionata — di Lindsell Train garantisce continuità all’interno della compagine societaria.

La Juventus, quindi, si ritrova con un azionariato più diversificato e con partner di peso sempre più coinvolti.

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