Seguici su

PRIMA SQUADRA

Juventus, tornano i nazionali: Spalletti prepara la rivoluzione tattica

Con la fine degli impegni internazionali tornano i nazionali alla Juventus. Spalletti accelera verso la rivoluzione tattica in vista della Fiorentina.

Pubblicato

il

La Juventus ritrova finalmente i suoi nazionali. La pausa si chiude con un bilancio variegato: tra chi ha brillato, chi si è visto togliere un gol già pregustato e chi torna con il morale sotto i tacchi. Ma alla Continassa, da martedì, lo sguardo sarà rivolto soltanto al prossimo grande obiettivo: la sfida contro la Fiorentina e la rivoluzione tattica voluta da Luciano Spalletti.

La società — oggi guidata nell’area sportiva da Damien Comolli, François Modesto e Giorgio Chiellini — è allineata alle idee del tecnico: più modernità, più aggressività, più identità.

I primi rientri: subito a disposizione

Gli impegni di diversi bianconeri si sono conclusi domenica sera, motivo per cui un primo gruppo sarà già presente martedì alla Continassa, alla ripresa degli allenamenti dopo due giorni di riposo concessi da Spalletti.

Torneranno subito:

  • Locatelli
  • Cambiaso
  • Conceição (in gol con la sua nazionale)
  • Thuram (a cui è stata tolta la gioia del primo gol ufficiale)
  • Kostić

A loro si aggiunge il caso più delicato: Dusan Vlahovic, fermatosi per un affaticamento all’adduttore. Le sue condizioni saranno monitorate passo dopo passo: ad oggi la sua presenza contro la Fiorentina è in dubbio.

Gli altri rientri tra mercoledì e giovedì

Dal giorno successivo, i rientri continueranno in modo scaglionato:

  • Mercoledì è atteso Adzic
  • A seguire Zhegrova, Yildiz, Openda
  • Infine Jonathan David, impegnato in un viaggio transoceanico

Tutti potrebbero essere a disposizione di Spalletti già da giovedì, soltanto 48 ore prima del match contro i viola. Un dettaglio non da poco, vista la necessità di preparare la partita con la massima concentrazione.

La nuova Juventus prende forma: ecco il 4-3-2-1

Secondo Tuttosport, da oggi in casa Juve il concetto è uno solo: rivoluzione.

Spalletti desidera una squadra moderna, fluida, aggressiva e capace di dominare il campo attraverso principi chiari. La prima svolta riguarda il sistema di gioco: via al 4-3-2-1, il celebre “albero di Natale”.

L’obiettivo è una transizione graduale, senza traumi, evitando gli errori del passato. Entro dicembre — idealmente entro il match contro il Napoli — Spalletti vuole una Juventus riconoscibile.

Esterni protagonisti

Il cambiamento parte dalle fasce:

  • Cambiaso tornerà stabilmente a destra, dove può entrare meglio dentro al campo e partecipare alla costruzione
  • A sinistra Spalletti attende Cabal, giocatore di grande intensità e capacità di sovrapposizione

Possibile alternativa: Kelly, che ha già dimostrato di interpretare bene le richieste di aggressione del tecnico.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *