PRIMA SQUADRA
Juventus, corsa al nuovo direttore sportivo: Ottolini in pole, spunta anche un piano B estero
La Juventus continua la ricerca del nuovo ds: Ottolini resta il favorito, ma il club valuta anche un’opzione estera in caso di sorprese.
La Juventus continua a lavorare per completare la propria struttura dirigenziale. Dopo l’arrivo di Damien Comolli come CEO, di François Modesto come direttore tecnico e la nomina di Giorgio Chiellini a Director of Football Strategy, resta ancora vacante la casella del nuovo direttore sportivo, figura considerata centrale nel progetto bianconero.
La società sta valutando da mesi diversi profili, con un’analisi minuziosa che ha portato a una riflessione prolungata. La scelta, infatti, dovrà inserirsi in un organigramma ormai delineato e seguire una logica di compatibilità e continuità tecnica.
Ottolini sempre in pole per il ruolo
La decisione sul nuovo direttore sportivo ha subito un rallentamento nelle ultime settimane, complice l’emergenza legata alla panchina e il passaggio da Igor Tudor a Luciano Spalletti, ufficializzato il 30 ottobre.
Il nome più vicino alla Juventus resta però quello di Marco Ottolini, da poco separatosi dal Genoa. Il dirigente italiano continua a essere il profilo favorito secondo la shortlist definita da Comolli. Per settimane si è parlato di una chiusura imminente, ma la firma non è ancora arrivata, lasciando la situazione aperta.
Le alternative valutate
La Juventus aveva sondato in prima battuta anche Rui Braz, ex Benfica, considerato un profilo molto interessante. Il dirigente portoghese, però, ha deciso di accettare l’offerta dell’Al-Ahli in Arabia Saudita, chiudendo ogni possibilità.
Tra i nomi monitorati negli scorsi mesi figurava anche Bernardo Palmeiro, ds dello Sporting, ma la pista non ha mai fatto registrare sviluppi concreti.
Spunta un piano B estero
Parallelamente al dossier Ottolini, la dirigenza juventina tiene viva una seconda opzione: un profilo straniero, di cui al momento non è trapelato il nome. Una scelta che la Juventus porta avanti sottotraccia per tutelarsi nel caso in cui la trattativa principale dovesse complicarsi.
Si tratterebbe di un dirigente già strutturato, potenzialmente in grado di portare un approccio internazionale al progetto tecnico-sportivo.
Quando arriverà l’annuncio?
Non esiste una deadline. La Juventus ha più volte ribadito di volersi prendere tutto il tempo necessario prima di ufficializzare il nuovo direttore sportivo. Un percorso fatto di analisi, confronti interni e valutazioni approfondite: l’obiettivo è individuare il profilo che metta d’accordo tutte le componenti societarie.
Il club bianconero vuole evitare scelte affrettate: il ds sarà una figura strategica nella nuova Juve, ed è fondamentale non sbagliare.
