Juventus Next Gen: un progetto in continua crescita

La Juventus Next Gen, alla sua ottava stagione, ha lanciato talenti come Yildiz, Huijsen e Soulé. L’obiettivo resta costante: far affrontare sfide sempre più complesse ai giovani cresciuti in casa, fino a integrarli in prima squadra.

Chiellini, Head of Next Gen Area, ha raccontato tutto in una lunga intervista a Sky Sport Insider, ripercorrendo la storia del progetto, i percorsi dei giocatori e le prospettive future.

“Nei primi anni, oltre a far crescere i giovani, cercavamo anche di salire di categoria. Oggi l’obiettivo principale è portarli stabilmente in prima squadra”, ha dichiarato Chiellini.

Esordi in prima squadra

Fin dall’inizio ci sono stati esordi graduali, spesso negli ultimi match di stagione. Dal passaggio da Juventus Under 23 a Next Gen, almeno tre o quattro giocatori entrano ogni anno in prima squadra, con minuti concreti e contributi importanti.

“Kenan Yildiz oggi è il numero 10 della Juventus, due anni fa era il 10 della seconda squadra. Anche altri come Savona e Mbangula ci hanno dato grandi soddisfazioni”, ha detto Chiellini.

Professionalità come valore chiave

Secondo Chiellini, i giocatori formati in Juve possono non avere la tecnica dei migliori club europei, ma compensano con serietà, professionalità e voglia di emergere, valori storici della società bianconera.

Seconde squadre e prospettive future

Chiellini ha proposto di espandere le seconde squadre in Serie D, permettendo a più club di Serie A e B di investire sui giovani e offrendo maggiore visibilità ai talenti:

“Cambiaso e Gatti sono cresciuti anche in Serie D. L’inserimento delle seconde squadre sarebbe un vantaggio per tutti, come accade in Spagna con il Barcellona.”

Yildiz, Huijsen e il legame con la Juventus

I giocatori mantengono sempre un legame forte con la società e con i compagni, anche dopo l’esordio in prima squadra o il trasferimento altrove:

“Lo scorso anno, nella partita Juve A vs Juve B, c’era una foto con calciatori di tutte le generazioni. Il rapporto con allenatori e staff rimane per sempre”, ha concluso Chiellini.