CALCIOMERCATO
La Juve non compra? Ecco perché il mercato è bloccato: i 105 milioni già spesi da chi c’era prima
Il mercato della Juve è frenato dagli errori del passato. Libero attacca Giuntoli e la vecchia gestione.

Secondo quanto riportato oggi da Libero, il mercato estivo della Juventus sta deludendo le aspettative. Non si tratta però di una scelta conservativa, bensì della conseguenza di errori tecnici ed economici ereditati dalla precedente dirigenza. Le accuse si concentrano in particolare su Cristiano Giuntoli, che avrebbe lasciato una situazione finanziaria complicata, dopo aver a sua volta raccolto un’eredità pesante da Paratici e Arrivabene.
Oltre 100 milioni già impegnati
La nuova dirigenza — composta da Damien Comolli, François Modesto e Giorgio Chiellini — si trova a gestire una situazione già compromessa. Il quotidiano snocciola cifre che pesano come macigni:
- 32 milioni (più bonus) per il riscatto obbligato di Conceição, dopo un prestito secco da 10 milioni
- 28 milioni per Nico Gonzalez, nonostante il rendimento deludente
- 14 milioni per Kalulu e altri 14 per Di Gregorio
- 17 milioni per Kelly
In totale, 105 milioni di euro per riscattare giocatori già in rosa, senza possibilità di investire su nuovi profili a causa di impegni finanziari pregressi.
Vlahovic resta un nodo irrisolto
A pesare sul bilancio c’è anche la gestione di Dusan Vlahovic, ormai ai margini del progetto tecnico. Il serbo rappresenta un impegno da circa 40 milioni annui tra ingaggio e ammortamento, ma una sua cessione porterebbe oggi a zero euro di ritorno economico. Un paradosso che costringe il club a rimandare ogni investimento strutturale al 2026.
Comolli e soci tra occasioni e incastri
La nuova Juventus, come sottolinea Libero, si muove solo per reali opportunità. Così sono arrivati Jonathan David e Joao Mario, due trattative rese possibili da circostanze favorevoli, ma senza pesare eccessivamente sui conti. Il messaggio è chiaro: oggi si naviga a vista, in attesa di tempi migliori e con l’obiettivo di rimettere in ordine i conti prima di costruire una squadra davvero competitiva.