Seguici su

PRIMA SQUADRA

Juventus, l’aumento di capitale servirà anche a rifinanziare il bond: i dettagli

Pubblicato

il

ferrero elkann scanavino

La Juventus non tornerà sul mercato obbligazionario per rifinanziare il bond da 175 milioni di euro che scadrà il prossimo febbraio. Secondo l’agenzia Reuters, infatti, dopo l’annuncio di un nuovo aumento di capitale per un importo massimo di 200 milioni, l’operazione di rifinanziamento dovrebbe essere portata avanti con le risorse provenienti dallo stesso aumento di capitale.

I soldi dell’aumento di capitale serviranno quindi in parte a rafforzare il patrimonio netto e in parte per rifinanziare il bond. Ma non solo, perché per questo obiettivo saranno utilizzate anche altre forme di finanziamento attualmente meno costose, tra cui linee bancarie ordinarie e altri strumenti, come operazioni di factoring.

Ad esempio, nel comunicato sul bilancio annuale 2022/2023, la società spiega di avere effettuato ad agosto un’operazione di cessione pro-soluto di crediti a medio termine vantati verso società calcistiche estere, che ha generato un flusso positivo di cassa di 42 milioni di euro.

Il bond della Juventus, con scadenza al 19 febbraio 2024, è stata emesso nel 2019 con una cedola del 3,375%, quando i tassi di interesse in Europa erano vicini ai minimi storici, anche per gli emittenti ad alto rendimento: attualmente viene scambiato a un rendimento di circa il 9%.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *