PRIMA SQUADRA
Juventus– Cagliari: letture tattiche e orientamenti di gioco della sfida dell’Allianz Stadium | Antonio Marino Match Analysis
Un passaggio chiave per dare continuità al percorso
La sfida contro il Cagliari rappresenta un momento importante per consolidare la preziosa — seppur sofferta — vittoria ottenuta in Norvegia.
Proseguire con coerenza il processo di crescita sarà fondamentale per ridurre, passo dopo passo, la distanza dal vertice della classifica.
Cagliari: punti e posizione in classifica
Di fronte ci sarà un Cagliari che, dopo dodici giornate, ha raccolto undici punti, segnando dodici reti e subendone diciassette.
Pur vivendo una fase altalenante, la squadra resta competitiva nella gestione delle fasi di gioco.
Attenzione all’intensità e all’ordine
Il Cagliari può rendere complessa la partita se non affrontato con intensità e ordine.
Sarà quindi necessario entrare in campo concentrati, curando posizioni e transizioni in entrambe le fasi.
Dati offensivi e limiti in finalizzazione
La squadra di Pisacane non trova la vittoria dalla trasferta di Lecce dello scorso settembre.
Sul piano realizzativo, ha prodotto 73 conclusioni dentro l’area trasformandole in sole 12 reti, mentre dalle 43 conclusioni da fuori area non è arrivato alcun gol.
Questi numeri evidenziano scarsa incisività negli ultimi metri e difficoltà nel trovare soluzioni dalla distanza.
Fragilità nella prima costruzione e nella gestione del possesso
Anche la fase di avvio manovra presenta limiti strutturali. Il Cagliari soffre in modo marcato la pressione avversaria nella propria metà campo, fatica nel consolidare il possesso e registra una media di 118 palloni persi a partita. A questi dati si aggiungono circa dieci situazioni ad alto rischio difensivo concesse in transizione negativa, sintomo di una squadra ancora poco equilibrata nei cambi di fase.
Yerri Mina, riferimento difensivo
Il leader indiscusso del Cagliari è Yerri Mina: la sua esperienza, il carisma e la solidità lo rendono il principale punto di riferimento del reparto arretrato. Qualora non fosse della partita, la squadra perderebbe la guida difensiva più affidabile, con inevitabili ripercussioni sull’equilibrio della linea e sulla capacità di gestione delle situazioni critiche.
Organizzazione difensiva e densità centrale
In fase di non possesso, i quinti Palestra e Obert si abbassano per formare una linea difensiva a cinque. Contemporaneamente, Prati e Adopo si stringono centralmente, creando maggiore densità e limitando le possibilità di rifinitura degli avversari, migliorando così la protezione della zona davanti al portiere.
Principi di sviluppo e limiti individuali in costruzione
In fase di possesso, il Cagliari orienta gran parte delle proprie scelte sulla ricerca della profondità verso le punte, Borrelli ed Esposito, spesso servite con giocate dirette. La gestione del pallone passa invece dal duo Prati–Folorunsho, con quest’ultimo particolarmente efficace nella creazione di superiorità numeriche grazie al 39% di dribbling riusciti. Tuttavia, Folorunsho rappresenta anche un potenziale punto di pressione: con una media di 14 palloni persi a partita, è il giocatore che maggiormente va in difficoltà se attaccato con aggressività nella zona di costruzione.
Centralità dei duelli in mediana e compiti dei nostri interni
Nel cuore del campo, vincere i duelli sarà determinante e potrà indirizzare l’andamento della gara. Thuram dovrà garantire intensità costante, mantenendo un ritmo elevato di corsa e apportando quantità nelle due fasi. McKennie, invece, avrà un doppio compito: in fase offensiva dovrà essere abile nell’attaccare gli spazi tra le loro linee con le sue consuete incursioni, mentre in fase di non possesso dovrà abbassarsi sul lato destro per supportare Kalulu e Cambiaso nel contenere le avanzate di Obert.
Gestione della fascia sinistra e costruzione
A sinistra bisognerà essere costanti e continui: dietro, Koopmeiners dovrà garantire efficacia tecnica e prime fasi di pressione sul possesso avversario per alzare la nostra linea difensiva. Con Kostić, invece, in fase di possesso il focus sarà puntare Palestra e creare superiorità numerica, per poi mettere il pallone in mezzo o lasciare a Yıldız la rifinitura negli ultimi metri.
Supporto difensivo e chiusura degli spazi
In fase di non possesso, sulle avanzate destre del Cagliari, Thuram dovrà allargarsi per raddoppiare e chiudere le linee di passaggio, garantendo equilibrio e protezione ai compagni e riducendo le opportunità di ripartenza della squadra sarda.
Sfruttare la profondità e gli spazi centrali
In fase offensiva sarà fondamentale sfruttare gli ampi spazi che Luperto e Zappa tendono a lasciare attorno al perno centrale. Questi varchi li dovremo attaccare con decisione con Vlahović, David o Openda, puntando a creare superiorità numerica e occasioni da gol efficaci negli ultimi metri.
Contenuto originale – Antonio Marino Match Analysis
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