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Juve, tensioni nello spogliatoio: i 9 casi che hanno segnato la stagione

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Fagioli

La stagione 2024-2025 della Juventus è stata caratterizzata da una serie di situazioni interne che hanno sollevato interrogativi sulla gestione del club e sul clima all’interno dello spogliatoio.

Il caso Vlahovic e il rapporto con Thiago Motta

Fino a novembre, il rapporto tra Dusan Vlahovic e l’allenatore Thiago Motta sembrava positivo. Tuttavia, un’intervista rilasciata dall’attaccante alla nazionale serba, in cui affermava: “Qui ho meno compiti difensivi”, ha innescato tensioni. Da quel momento, si sono diffuse voci su un possibile trasferimento in Arabia Saudita e Vlahovic ha iniziato a trascorrere più tempo in panchina.

La questione della fascia da capitano

Federico Gatti è stato nominato capitano in alcune occasioni, ma successivamente la fascia è stata assegnata a diversi giocatori, escludendo lui. Questa rotazione ha generato confusione e malumori all’interno del gruppo.

L’infortunio di Cambiaso e le scelte tecniche

Nonostante un infortunio, Andrea Cambiaso è stato schierato in campo su richiesta del tecnico. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione della salute dei giocatori e alla pressione esercitata su di loro per giocare nonostante le condizioni fisiche non ottimali.

Douglas Luiz ai margini della squadra

L’arrivo di Douglas Luiz era stato accolto con entusiasmo, ma il centrocampista brasiliano ha rapidamente trovato difficoltà nell’integrarsi nel sistema di gioco di Motta, finendo ai margini della rosa.

Il ruolo di Danilo come mediatore

Il difensore brasiliano Danilo ha tentato di mediare tra la squadra e la dirigenza per risolvere le tensioni interne. Tuttavia, i suoi sforzi non sono stati accolti positivamente, portando alla sua esclusione dalla rosa e alla successiva cessione al Napoli. 

La situazione di Fagioli

Nicolò Fagioli, considerato un talento emergente, è stato progressivamente ignorato nelle scelte tecniche e infine ceduto durante la finestra di mercato invernale, lasciando i tifosi perplessi sulla gestione dei giovani talenti.

Cambiamenti tattici e instabilità

La stagione è stata caratterizzata da continui cambi di formazione e di ruoli dei giocatori, generando caos e incertezza nello spogliatoio. Questa mancanza di stabilità ha influito negativamente sulle prestazioni della squadra.

La retrocessione di Perin

Mattia Perin, inizialmente considerato un semi-titolare, è stato declassato a semplice vice, alimentando speculazioni su possibili dissapori con lo staff tecnico.

Il mistero Yildiz

Kenan Yildiz rappresenta l’ultimo enigma in casa Juventus. Nonostante fosse stato colpito da un virus intestinale, è stato schierato titolare contro l’Atalanta. Successivamente, quando sembrava aver recuperato, è rimasto in panchina per tutta la partita contro la Fiorentina, alimentando dubbi sulla gestione del giovane talento. 

Questi episodi evidenziano una stagione complessa per la Juventus, con dinamiche interne che hanno influenzato le prestazioni sul campo e sollevato interrogativi sul futuro del club.

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