Juve, passo indietro sulla Superlega o arriverà la stangata in Europa

Come riportato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, a Nyon aspettano ancora, un passo indietro della Juventus sulla questione Superlega. Che, per ora, i nuovi vertici bianconeri non hanno ancora fatto.

A Torino secondo la Rosea, coltivano un dialogo a distanza con Nyon sulle vicende giudiziarie. Gli uomini Uefa hanno in mano le migliaia e migliaia di pagine dell’inchiesta Prisma della procura di Torino, le hanno vagliate tutte in un’indagine autonoma e sono vicini ad arrivare ad una conclusione forse già per giugno. Il nodo fondamentale è se le cosiddette plusvalenze fittizie e le due manovre stipendi abbiano violato i principi di sportività e alterato i conti in ottica Fair Play finanziario.

La Juve aveva stretto un accordo con Nyon sul settlement agreement, pagando una multa fortemente scontata (3,5 milioni rispetto ai 19 previsti). L’ipotesi di un’esclusione per uno o più anni dalle Coppe europee non sarebbe campata in aria. Ceferin e i suoi sono sorpresi dell’atteggiamento passivo della nuova dirigenza bianconera, e se l’indagine Uefa accertasse delle colpe l’unico modo per cercare di attenuare le pene sarebbe quella diplomatica. Invece, dalla proprietà della Juve non sono arrivati al momento segnali distensivi sulla Superlega.