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Jacobelli: “Juve? Ingrata verso Allegri. Una caduta di stile”

L’editorialista del Corriere dello Sport e Tuttosport: “Nel secondo ciclo ha retto il peso enorme della crisi bianconera”

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Il giornalista editorialista del Corriere dello Sport e Tuttosport Xavier Jacobelli, ha parlato a Sky Sport dell’esonero di Allegri.

Di seguito, le sue parole: “Per la Juve, considerato cosa è accaduto a partire da 28 novembre in cui Elkann azzerò CDA dimissionando tutti a partire dal cugino Agnelli, è stata una fortuna che Allegri sia tornato. Nessun altro allenatore sarebbe stato capace di reggere tutto quanto si è susseguito in campo e fuori. Assodata la condotta inaccettabile e ingiustificabile di Allegri durante e dopo la partita, ciò che mi ha colpito in maniera negativa delle 8 righe è totale mancanza di gratitudine verso Allegri che appartiene alla storia della Juve per i 12 trofei che ha vinto, secondo solo a Trapattoni e Lippi che ne hanno vinti 14. Nel secondo ciclo ha retto il peso enorme della crisi abbattuta sulla Juve. In quelle righe non si fa nemmeno menzione alla vittoria della Coppa Italia: ma come? E’ piovuta dal cielo o è il risultato di una fortunata congiuntura astrale? In calce sulla vittoria della Coppa Italia c’è la firma di Allegri a caratteri cubitali. Credo che questo un sia peccato di ingratitudine che la società Juve poteva evitare di commettere. Nel momento in cui saluti un uomo che per 8 anni è stato il tuo allenatore e ha portato 12 trofei stabilendo record su record, un grazie si imponeva oltre alla solita frase di buona fortuna. E secondo me se è vero che c’è stata un caduta di stile plateale è altrettanto vero che la Juve ha dimostrato che non è vincere l’unica cosa che conta, ci vuole anche un altro stile”.

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