PRIMA SQUADRA
Inzaghi tra suggestioni estere e l’ombra della Juventus: “Non so se partirò per il Mondiale per Club”
Simone Inzaghi e il bivio del futuro: tra Inter, suggestioni estere e l’ombra della Juventus

La pesante sconfitta in finale di Champions League ha lasciato scorie evidenti non solo nello spogliatoio dell’Inter, ma anche nel cuore del suo condottiero, Simone Inzaghi. Le parole pronunciate a caldo dal tecnico – “Non so se partirò per il Mondiale per Club” – suonano come un campanello d’allarme per l’ambiente nerazzurro, aprendo ufficialmente il dibattito sul suo futuro alla guida del club.
Nei prossimi giorni è previsto un faccia a faccia decisivo con la dirigenza interista: sarà il momento della verità. Da una parte la volontà di continuare un percorso tecnico che ha portato trofei e credibilità europea, dall’altra la necessità di metabolizzare una delusione che rischia di lasciare strascichi profondi. Il futuro, insomma, è tutto da scrivere.
Suggestioni bianconere: Inzaghi-Juventus, solo fantasia?
Tra le tante ipotesi circolate nelle ultime ore, una in particolare ha acceso la curiosità dei tifosi e degli addetti ai lavori: Simone Inzaghi alla Juventus. Un’idea che al momento resta più suggestione che trattativa reale, ma che dimostra quanto l’allenatore piacentino sia considerato una figura di rilievo nel panorama italiano.
I bianconeri sembrano intenzionati a dare fiducia a Igor Tudor almeno fino al Mondiale per Club, ma la panchina della Juve, come si sa, non è mai davvero al sicuro. Inzaghi, con la sua esperienza e il suo stile di gioco ormai ben rodato, rappresenterebbe una scelta di continuità e stabilità. Per ora, però, il legame con Torino resta nell’ambito delle speculazioni.
L’Arabia chiama: un futuro da sceicco?
Molto più concreta è invece la pista che porta Inzaghi verso il Medio Oriente. L’Al Hilal, tra i club più ricchi e ambiziosi dell’Arabia Saudita, avrebbe già mosso passi decisi per assicurarsi il tecnico italiano, mettendo sul tavolo un’offerta economicamente irrinunciabile. Si parla persino di un’intesa verbale già raggiunta, in attesa del via libera definitivo dell’allenatore.
Il progetto è chiaro: affidare a Inzaghi una squadra costruita per vincere subito, con un mercato faraonico e la possibilità di lavorare in un contesto in forte espansione internazionale. Sarebbe una svolta clamorosa, che allontanerebbe Inzaghi non solo da Milano, ma anche dal calcio europeo.
