PRIMA SQUADRA
Ecco quanto costa agli italiani l’indagine sulla Juventus
L’indagine sulla Juventus viene pagata dai contribuenti italiani. Come riportato da Mirko Nicolino di Jmania.it, di questa cosa i beoti che esultano sui social sembrano non esserne minimamente al corrente.
Indagine sulla Juventus, perché aspettare le sentenze quando ci sono i social?
In questi ultimi giorni sono fioccate le intercettazioni, le chat e gli interrogatori di tesserati ed ex tesserati Juve. Tutte cose che la procura dovrebbe tenere segrete con un’indagine in corso, alla stessa maniera dei documenti divulgati.
Tuttavia, purtroppo ormai sappiamo bene come funzionano queste cose quando si tratta di tentare di infangare la Juventus. Qualche giorno fa c’è stata una richiesta di condanna ad un anno e 6 mesi di carcere per De Laurentiis e nessuno ne parla.
I pochi interpellati dicono “Aspettiamo le sentenze prima di giudicare”. Quando si tratta della Juve, le sentenze non vanno aspettate. Perché aspettare le sentenze quando ci sono i giornali e i tifosi?
Indagine sulla Juventus, il caso Suarez insegna
L’indagine sulla Juventus per il caso Suarez vi ricorda qualcosa? Anche in quel caso, tantissimi soldi spesi e sentenze sparate dai giornali, telegiornali ed esperti sociali, per cosa? Per una Juventus assolta totalmente.
Ecco, con il passare dei giorni si stanno verificando tutti i presupposti per poter affermare che la stessa cosa potrebbe accadere con l’indagine sui bilanci della Juve.
Quanto costa ai contribuenti italiani l’indagine sulla Juventus?
Come ricorda ildubbio.news, secondo uno studio del 2016, per le intercettazioni ambientali in media una Procura spende 3.200 euro di soldi pubblici, mentre ogni intercettazione telefonica costa in media 1.100 euro, una informatica 720 euro.
Ma non solo, perché in uno studio del 2020 lo stesso sito rende noto che per spiare 600mila persone, la spesa è stata di più di un miliardo e mezzo di euro. Tutti soldi che vengono dalle nostre tasse.
Decine di migliaia, anche centinaia di migliaia di euro, insomma sono stati spesi per intercettare i dirigenti e altri tesserati della Juventus e se non si arriverà a nessuna condanna, i beoti che abbaiano sui social, avranno contribuito con il loro sudore all’ennesima inchiesta fuffa.