PRIMA SQUADRA
Intercettazioni Juve: ecco tutte le registrazioni ambientali
Riportiamo tutte le Intercettazioni Juve fin’ora rese pubbliche. Ricordiamo che sono brevi frasi estrapolate da ore e ore di conversazione, quindi difficilmente interpretabili.
Riportiamo di seguito un recap di tutte le intercettazioni Juve fin’ora diramate pubblicamente. Ricordiamo che sono brevi frasi estrapolate da discorsi molto più ampi, quindi di difficile interpretazione (nonostante sembri l’opposto).
Ci sono ore ed ore di intercettazioni sulla vicenda, è quindi da tenere bene a mente che queste frasi vogliono dire tutto e vogliono dire nulla. In Italia piace fare i processi tramite i giornali, contestualmente non piace fare i processi nei tribunali, come non piace all’opinione pubblica conferire la presunzione di innocenza.
Intercettazioni Juve: Covid e ricapitalizzazione
Andrea Agnelli ad Arrivabene: “Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato una macchina con ammortamenti e soprattutto la m… perché è tutta la m… che sta sotto che non si può dire”
Arrivabene: “Fatti i conti della serva noi dovevamo fare per star tranquilli un aumento di capitale di 650 milioni, non 400… per sanare”
Intercertazioni Juve: Cherubini sull’operazione Higuaìn
Federico Cherubini in riferimento al progetto che parte da Higuain in poi e dell’operato di Paratici:
“Giuro che ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci”
Intercettazioni Juve, Cherubini sul progetto Higuaín-Pjanic
Marco Re: “con la favola di dire che il Covid ha mangiato 340 milioni si allunga il naso a chiunque”
Marco Re sul Covid
Intercettazioni Juve: telefonata tra Andrea Agnelli e John Elkann:
“Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi e si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo”, spiega il primo; “Sì però, come ricordi, tu avevi detto che alla fine c’è stato, da parte della direzione sportiva, (…) si sono allargati. Ci sono tutta una serie di operazioni che hanno fatto”, replica il secondo.
Agnelli riprende il concetto espresso dal cugino: “(…) Esatto, facendo eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze: se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto”
Elkann riferisce di aver avuto un colloquio con Massimiliano Allegri. Che, ad avviso del numero uno di Exor, deve far attenzione “a non dire che le politiche che sono state fatte in questi anni erano dissennate, si è speso un sacco di soldi per dei giocatori che non sanno (…)”.
Per poi proseguire: “E poi quelle che erano le prerogative di mercato, erano prerogative dei mercati in quel momento. Adesso bisogna gestire le cose al meglio (…) tanto alla fine di quello che hanno fatto gli altri prima, chi se ne frega”. Chiude Agnelli: “Sì, sì sono d’accordo, sono perfettamente d’accordo”
Intercettazioni Juve: telefonata tra Agnelli e Percassi (Atalanta)
L’ex presidente della Juventus: “Su un numero di elementi che abbiamo devo stare fermo, perché abbiamo CONSOB, GdF e qualsiasi cosa che ci stanno guardando sugli ultimi due anni. Vorrei chiudere questa roba qua e tornare a mettere a posto, consapevole delle varie situazioni“.
In seguito, l’a.d dei bergamaschi fa riferimento ad una lettera esistente sull’affare Cristian Romero: “Quella lettera lì non potrò mai tirarla fuori, dovessimo andare in giudizio verrebbe fuori che ho fatto falso in bilancio”
Telefonata tra l’allora capo dell’area tecnica Fabio Paratici e il dg del Pisa, Giovanni Corrado (non indagato), parlando di Lucca, giovane punta:
“L’ho sempre fatto, l’ho fatto con Caldara (…) l’operazione devi farmela fare a me! Dammi retta, l’operazione la faccio io anche per il Pisa! Tu devi darmi solo le linee, il resto lo metto a posto io. L’ho fatto per il Genoa tutta la vita, l’ho fatto per l’Atalanta tutta la vita, l’ho fatto per il Sassuolo tutta la vita (…) Quando io ho i parametri dopo sistemo tutto (…)
Max Allegri a Federico Cherubini:
“Il mercato dello scorso anno era fatto solo di plusvalenze, era un mercato del cazzo”. La replica del direttore sportivo: “Bravo!”