Seguici su

CALCIOMERCATO

Gli effetti del Mondiale per Club: Djalò al Porto con un accordo particolare tra i club

Questo trasferimento ha generato particolare attenzione per le clausole contrattuali legate al Mondiale per Club.

Pubblicato

il

Djalò Vlahovic

Il mercato del calcio estivo ha visto diverse peculiarità, tra cui la chiusura ritardata di alcune finestre di trasferimento rispetto alla Serie A italiana. Tra questi Paesi c’è il Portogallo, che ha fissato la chiusura del mercato al 2 settembre, permettendo così alla Juventus di finalizzare il prestito del difensore Tiago Djalò al Porto. Questo trasferimento ha generato particolare attenzione, non solo per il suo svolgimento in extremis, ma anche per le specifiche clausole contrattuali legate alla nuova competizione internazionale, il Mondiale per Club.

Il Trasferimento di Tiago Djalò

Tiago Djalò, difensore centrale già campione di Francia e convocato in nazionale, sembrava inizialmente destinato alla Roma. Tuttavia, in una sorprendente svolta di mercato, è stato ceduto in prestito secco al Porto. Il trasferimento è stato completato senza costi associati, con il giocatore che indosserà la maglia numero 3 per la stagione 2024/25.

Discrepanza nelle Date del Prestito

Un aspetto interessante emerso da questo trasferimento riguarda la durata del prestito. La Juventus ha ufficialmente comunicato che il giocatore rimarrà in prestito fino al 30 giugno 2025. Tuttavia, il Porto ha specificato che Djalò resterà in squadra fino alla fine del Mondiale per Club, un torneo che si svolgerà tra giugno e luglio 2025, prolungando potenzialmente la sua permanenza in Portogallo oltre la data tradizionale di fine prestito.

Implicazioni del Mondiale per Club

La nuova edizione del Mondiale per Club, che vedrà la partecipazione di 32 squadre, potrebbe creare problematiche contrattuali significative. La competizione, infatti, si terrà a cavallo tra la stagione 2024/25 e quella 2025/26, sollevando il problema della scadenza dei contratti dei giocatori coinvolti. Molti contratti, sia in prestito che definitivi, sono generalmente fissati al 30 giugno. Questa discrepanza temporale potrebbe portare a una situazione in cui i giocatori non siano contrattualmente legati a un club durante la fase finale del torneo, a meno che non vengano previste proroghe contrattuali.

Incertezze e Sfide Future

Questo caso evidenzia una nuova sfida per il calcio internazionale, soprattutto in vista delle competizioni globali che si sovrappongono ai calendari nazionali e ai contratti dei giocatori. La FIFA non si è ancora pronunciata ufficialmente su come gestire queste situazioni, lasciando spazio a possibili contenziosi o necessità di adattamenti contrattuali specifici per i giocatori coinvolti nel Mondiale per Club.

In sintesi, il trasferimento di Tiago Djalò non solo rappresenta un importante movimento di mercato, ma anche un esempio emblematico delle nuove problematiche che il calcio dovrà affrontare con l’espansione e la sovrapposizione delle competizioni internazionali.

Fonte: Calcio e Finanza

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *