Gazzetta – Vlahovic dice sì ad Allegri: la strategia del Milan

Massimiliano Allegri torna oggi a sedersi sulla panchina del Milan, a distanza di anni dall’ultima volta. La sua presentazione ufficiale è attesa per le ore 13, e tra i tanti temi che verranno affrontati in conferenza stampa, uno dei più caldi sarà inevitabilmente quello legato a Dusan Vlahovic. Conoscendo il carattere del tecnico toscano, è facile immaginare una risposta diplomatica o magari una battuta per glissare. Ma dietro le quinte, il nome del centravanti serbo resta in cima alla lista rossonera per l’attacco.

Vlahovic-Allegri: feeling mai interrotto

L’interesse del Milan per Vlahovic non è una semplice suggestione estiva: tra la dirigenza rossonera e l’entourage dell’attaccante ci sono stati colloqui esplorativi già da tempo. Il serbo non ha chiuso la porta, soprattutto in virtù del rapporto solido con Allegri, che lo volle con decisione alla Juventus nel gennaio 2022 e che lo ha guidato per due stagioni e mezzo. Al di là del rendimento altalenante in bianconero, tra i due è rimasto un legame professionale e umano importante, proseguito anche dopo l’addio del tecnico a Torino.

Non è un dettaglio da poco: Vlahovic, al momento, ha respinto sia la proposta concreta del Fenerbahce sia l’interesse dall’Arabia Saudita, e vorrebbe restare alla Juve fino alla scadenza del contratto. Ma un ritorno di Allegri in Serie A — e proprio sulla panchina del Milan — potrebbe cambiare le carte in tavola. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il suo agente, Darko Ristic, ha già avuto contatti sia con il Milan sia con l’Inter, in vista della prossima estate, quando Vlahovic potrebbe liberarsi a parametro zero. Una prospettiva che la Juve intende scongiurare a tutti i costi, considerato l’ingaggio da 12 milioni di euro e il clima teso con la società.

L’approccio del Milan: pazienza e strategia

Il Milan, consapevole delle difficoltà economiche dell’operazione, non ha fretta di forzare la mano. La strategia è chiara: attendere, sapendo che con il passare delle settimane le richieste della Juve potrebbero calare. Il vero ostacolo resta però l’ingaggio: i rossoneri sarebbero disposti a offrire circa 6 milioni di euro a stagione, una cifra distante dalla retribuzione attuale del giocatore. Si è ipotizzata anche una possibile partecipazione della Juventus al pagamento dello stipendio o una buonuscita per facilitare l’uscita del serbo, ma al momento il club bianconero non prende in considerazione questa opzione.

Tutto ruota attorno ad Allegri, che potrebbe essere l’elemento decisivo per sbloccare una situazione ancora fluida. L’allenatore livornese non è nuovo a gestioni complesse, e il richiamo del suo progetto potrebbe convincere Vlahovic a cambiare idea sul futuro. Il Milan ci pensa. E osserva.

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