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Gazzetta – Balerdi è la prima scelta della Juventus per la difesa: la situazione
Juventus, Tudor insiste: Balerdi obiettivo numero uno per la difesa

Leonardo Balerdi resta il primo nome sul taccuino di Igor Tudor per rinforzare la difesa della Juventus. Il tecnico croato lo conosce bene, avendolo già allenato con profitto al Marsiglia, e ne apprezza affidabilità, duttilità e personalità. Dopo la fragorosa sconfitta con il Manchester City e le difficoltà già intraviste nelle due gare precedenti del Mondiale per Club, i bianconeri sembrano aver preso piena coscienza della necessità di intervenire con urgenza sul reparto arretrato.
Emergenza in difesa: fuori Bremer e Savona
L’assenza ancora temporanea di Gleison Bremer si somma al pesante infortunio alla caviglia di Nicolò Savona, creando un vuoto preoccupante nella linea difensiva juventina. Una fragilità già evidente e ora acuita dalla caratura degli avversari affrontati nel torneo mondiale. Proprio per questo motivo, Tudor ha indicato in Balerdi il profilo ideale per ricostruire solidità e compattezza.
Balerdi piace ma il Marsiglia resiste
Classe 1999, Balerdi è considerato perfetto per lo stile di gioco del tecnico ex Verona e Marsiglia: può giocare in tutti i ruoli della difesa a tre ed è ritenuto “da Juventus” anche a livello mentale. Tuttavia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, il Marsiglia al momento fa muro. Nessuna apertura ufficiale, ma nel calciomercato tutto può cambiare in poche ore, specialmente se si dovessero sbloccare alcune uscite.
Via libera solo con due cessioni
Per procedere concretamente con l’assalto a Balerdi, la Juventus dovrà liberare spazio. Gli indiziati principali alla partenza sono Tiago Djalò, già considerato fuori dal progetto, Daniele Rugani e Lloyd Kelly. Proprio Kelly, arrivato a gennaio con discrete aspettative, non ha convinto e potrebbe tornare in Premier League, dove mantiene un buon mercato.
Le alternative: quattro nomi ma nessuna certezza
Nel frattempo, i bianconeri sondano anche piste alternative, ma senza entusiasmo. Si va da Nayef Aguerd del West Ham a Jhon Lucumí del Bologna, passando per Jeff Chabot dello Stoccarda e Ronald Araujo, nome affascinante ma difficile da strappare al Barcellona. Al momento, nessuno di questi convince pienamente.
Comolli in trincea con Tudor
A seguire in prima persona la trattativa c’è anche Damien Comolli. Dopo aver fatto la spola tra Torino e gli Stati Uniti nei giorni iniziali del torneo, il dirigente si è stabilito a Orlando, quartier generale della Juventus in questa fase. Qui, tra una riunione con Giorgio Chiellini, un colloquio con Maurizio Scanavino e confronti quotidiani con Tudor, si sta giocando una partita decisiva anche fuori dal campo.
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